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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

E S.Pietro perde anche l'associazione per disabili "La Rinascita", il presidente si arrende

L'associazione che ha aiutato per anni le famiglie con figli con problemi legati alla disabilità nel 2016 ha spento 30 candeline

SAN PIETRO VERNOTICO – Come è avvenuto per tante altre belle realtà sampietrane, purtroppo è arrivato il momento di scrivere la parola fine anche per l’associazione di volontariato la Rinascita che nel 2016 ha spento 30 candeline ma che da quasi due anni non ha più una sede. Il presidente Clodio Perrone, getta la spugna. Si arrende davanti a una situazione in stallo da troppo tempo che ha reso impossibile nell’ultimo anno fornire alle famiglie che un tempo si rivolgevano all’associazione il supporto di cui avevano bisogno.

La Rinascita nacque con l’esigenza di dare un aiuto concreto alle famiglie con figli con disabilità. Per oltre 30 anni i volontari si sono occupati di queste persone prendendole in carico per alcune ore del giorno alleggerendo in qualche modo la quotidianità di chi convive con questa situazione. Un aiuto importante la cui mancanza si è subito fatta sentire.

L'ultimo trasferimento di sede 

Le risorse per mandare avanti questo progetto provenivano dalle stesse famiglie che davano un piccolo contributo mensile secondo le clodio perrone-2proprie possibilità economiche. Per anni la sede è stata nello Sporting Club Jasmine, immobile comunale sulla ex statale 16 per Brindisi. Poi è stata trasferita in via Stazione dove però c’era da pagare un affitto di 600 euro, per qualche tempo l’amministrazione dell’epoca ha provveduto a dare qualche aiuto economico all’associazione per poter far fronte alle spese.

Nel 2016 la situazione è precipitata. Non è più stato possibile affrontare le spese dell’affitto, la sede di via Stazione è stata lasciata, l’amministrazione ha dato la possibilità di occupare un’ex asilo comunale sito in viale Degli Studi. Ci fu il trasferimento di tutti i beni in attesa dell’atto che assegnasse il nuovo immobile alla Rinascita. Il provvedimento non è mai stato emesso, all’associazione è stata data la possibilità di occupare i locali dove ha sede la Protezione civile (un’altra ex scuola comunale) per poche ore la settimana e nel frattempo il Comune è stato commissariato.

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“La commissaria non ha potuto sbloccare questa situazione, nel frattempo molti oggetti che avevamo accatastato nell’ex asilo si sono rovinati, come il tavolo da ping pong – spiega Perrone – non siamo più nelle condizioni di continuare questa bella avventura che per anni ha aiutato le famiglie sampietrane che hanno dovuto fare i conti con la disabilità. Da troppo tempo ormai riceviamo solo promesse, purtroppo siamo arrivati alla decisione di sciogliere l’associazione”.

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Perrone racconta di questa “bella avventura” con un tono carico di rabbia e sconforto per i sacrifici sfumati a causa di vera e propria inerzia da parte di chi ha guidato l’Ente comunale nel periodo in cui l’associazione aveva bisogno di aiuto. “Adesso è anche cambiata la normativa, per quello che mi riguarda non posso più continuare, sono stanco di lottare. Senza sede e senza supporto non si può andare avanti. Se qualcuno è disposto a prendere le redini dell’associazione sarò ben lieto di passare il testimone altrimenti sarò costretto a scioglierla. Io mi fermo qui. Solo un appello mi sento di fare ai nuovi candidati sindaco: che non si strumentalizzi questa vicenda. Il nome della Rinascita non deve comparire durante la campagna elettorale. Le promesse non servono più”.  

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