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Cronaca

E' scontro politico sulla Stp: Mennitti chiede lo scioglimento dell'assemblea dei soci

BRINDISI - Poteva e doveva essere un incontro per certi aspetti decisivo, alla luce delle feroci polemiche degli ultimi mesi. Invece, l'assemblea dei soci della Stp (Società Trasporti Pubblici) si è conclusa con un nulla di fatto, perchè il sindaco Domenico Mennitti ha ritenuto che Provincia e Regione – gli altri due enti soci assieme al Comune - non fossero invece adeguatamente rappresentate. E tra gli enti, sul caso-Stp, sembra ormai una spaccatura definitiva, soprattutto da un punto di vista prettamente politico.

BRINDISI - Poteva e doveva essere un incontro per certi aspetti decisivo, alla luce delle feroci polemiche degli ultimi mesi. Invece, l'assemblea dei soci della Stp (Società Trasporti Pubblici) si è conclusa con un nulla di fatto, perchè il sindaco Domenico Mennitti ha ritenuto che Provincia e Regione – gli altri due enti soci assieme al Comune - non fossero invece adeguatamente rappresentate. E tra gli enti, sul caso-Stp, sembra ormai una spaccatura definitiva, soprattutto da un punto di vista prettamente politico.

Come confermato anche in una nota diffusa nel pomeriggio dall'Amministrazione comunale, il primo cittadino è stato costretto a prendere atto che la Provincia di Brindisi avesse delegato un assessore mentre la Regione Puglia fosse rappresentata da alcuni funzionari dell’assessorato ai Trasporti. In tal modo, secondo Mennitti, è stata disattesa l’esigenza di procedere con un confronto dal punto di vista politico e quindi è stato proprio il sindaco a chiedere lo scioglimento dell’assemblea, non essendoci i presupposti per proseguire i lavori.

“E’ stata vanificata una opportunità – ha affermato Mennitti – per riflettere sul futuro della società di trasporti brindisina. Un argomento ben più complesso rispetto ad una semplice ‘lettura’ tecnico-amministrativa. E’ evidente, a questo punto, che ognuno si regolerà diversamente, assumendo le determinazioni del caso”.

Nelle scorse settimane, da più parti era stata detto che l'assemblea dei soci potesse servire proprio a discutere di un settore piuttosto delicato, alla luce delle tante problematiche recentemente emerse. Una di queste riguarda il bilancio, più volte chiuso in maniera negativa. I vertici della Stp, tuttavia, al riguardo hanno sempre dichiarato: “Partiamo già da un bilancio in passivo di un milione e 100mila euro, tra costi per la motobarca e per i chilometri dei nostri mezzi. Esiste anche un contenzioso con il Comune per il parcheggio multipiano di via del Mare, e dalla Provincia ci spettano 900mila euro. Molti credono che i tre enti soci coprano tutte le spese, ma purtroppo le cose non stanno così”.

Ma più recentemente la Stp aveva occupato le cronache locali a seguito di un esposto della Uiltrasporti in cui si parlava di una “Parentopoli” esistente per quanto riguarda le assunzioni all'interno dell'azienda. L'indice era stato puntato soprattutto contro il presidente Onofrio Cretì e il consigliere comunale Antonio Pisanelli, rappresentante del Comune all'interno del Consiglio d'Amministrazione.

Circa un mese fa, negli uffici della Stp in contrada Piccoli si era recata la guardia di finanza per acquisire documenti utili a fare chiarezza sulle selezioni all'interno dell'azienda.

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