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Cronaca Ostuni

Elettricista va in corto: perde il lume della ragione e pure le mutande

OSTUNI - Nella pausa pranzo era diventato il suo incubo: la seguiva e pedinava da alcune settimane, sino a mostrarsi in più circostanze libidinoso a adamitico sotto i suoi occhi, tra i vialetti della Villa comunale. In un caso, mentre consumava un panino (seduta ad una panchina della Villa Comunale), la ragazza se lo sarebbe ritrovato all’improvviso steso su una panca di fronte, intento a masturbarsi. Così un elettricista del posto (G. C., 37 anni) è stato denunciato a piede libero, perché ritenuto responsabile dei reati di atti osceni in luogo pubblico e molestie, con il vincolo della continuazione. Vittima delle sue attenzioni particolari, un’impiegata di banca, ventottenne.

OSTUNI - Nella pausa pranzo era diventato il suo incubo: la seguiva e pedinava da alcune settimane, sino a mostrarsi in più circostanze libidinoso a adamitico sotto i suoi occhi, lungo i marciapiedi pubblici e tra i vialetti della Villa comunale. In un caso, mentre consumava un panino (seduta ad una panchina del parco), la ragazza se lo sarebbe ritrovato all’improvviso steso su una panca di fronte, intento a masturbarsi. Così un elettricista del posto (G. C., 37 anni) è stato denunciato a piede libero, perché ritenuto responsabile dei reati di atti osceni in luogo pubblico e molestie, con il vincolo della continuazione.

Vittima delle sue attenzioni particolari, un’impiegata di banca, ventottenne, che nei giorni scorsi, di fronte all’ennesima esibizione senza veli del “corteggiatore” indesiderato, ha informato della circostanza gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza, che intervenuti tempestivamente hanno colto in “fallo” il giovane, che come già accaduto nei giorni precedenti stava tallonando e cercando di attirare le attenzione della donna, sino ad affiancarla, nell’intento di mostrarle il suo organo genitale.

A quel punto in soccorso della ragazza sono intervenuti gli agenti, che hanno bloccato l’uomo, traducendolo in commissariato. A margine dell’attività info-investigativa, i poliziotti, coordinati dal Dirigente Francesco Angiuli, hanno così identificato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi il trentasettenne dai bollenti spiriti.

L’indagine era scaturita proprio dalla denuncia sporta in Commissariato dalla giovane bancaria, dipendente di un istituto di credito di Ostuni,  che negli ultimi tre mesi, durante la pausa lavorativa, con cadenza quotidiana si era vista pedinare ed assediare dall’artigiano; costui, dopo aver attratto, in vari modi, l’attenzione della ragazza, era solito mettere in mostra, lungo la strada e persino in presenza di passanti, le sue parti intime.

Inutili, i tentativi della giovane di sottrarsi  a tali incresciose situazioni. Dopo aver sperato, invano, che il persecutore desistesse dagli insani propositi (e dopo aver adottato nuovi itinerari per evitare d’incontrare il disturbatore senza veli), vincendo il disagio e le intuibili difficoltà a raccontare la vicenda, la ragazza ha ritenuto opportuno rivolgersi al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni. E la fine dell’incubo si è materializzata di lì a poco.

La trappola è scattata nel primo pomeriggio di giovedì scorso. La ragazza passeggiava lungo la centralissima via Pola. Resasi conto di essere puntualmente seguita ha chiesto, come da accordo con gli inquirenti, l’intervento della volante. I poliziotti che stavano presidiando la zona, sono riusciti a intercettare il giovane alle spalle, bloccandolo proprio mentre con le mani era impegnato ad armeggiare tra le proprie mutandine, con il “pistolino” visibilmente esposto. Per lui è scattata così la denuncia a piede libero. Sono in corso, intanto, ulteriori indagini ed accertamenti per far luce su altri aspetti della vicenda e per comprendere se il giovane si sia reso autore di altre, analoghe bravate.

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