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Cronaca San Donaci

Emergenza immigrazione: "Noi politici non dobbiamo surriscaldare un clima già rovente"

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del presidente del consiglio del Comune di San Donaci Angelo Presta in cui invita i rappresentanti politici e istituzionali del territorio "ad una ritrovata responsabilità nell'utilizzo dei social in tema di immigrazione e problemi connessi"

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del presidente del consiglio del Comune di San Donaci Angelo Presta in cui invita i rappresentanti politici e istituzionali del territorio "ad una ritrovata responsabilità nell'utilizzo dei social in tema di immigrazione e problemi connessi". Presta si riferisce all'episodio dell'immigrato africano accusato ingiustamente di aver molestato una ragazzina per strada, episodio che ha scatenato critiche e accuse gratuite nei confronti degli stranieri specialmente sui Social Network. 

Quello che sta accadendo in Terra di Brindisi in queste ultime ore assume i contorni di una sceneggiata tragicomica in cui abbiamo rischiato di angelo presta-2commentare notizie che fortunatamente, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, non hanno potuto realizzarsi. Non è mia intenzione né mio costume colpevolizzare qualcuno in particolare ma questa mia riflessione vorrei che fosse intesa per quello che vuole essere: un invito a tutti i rappresentanti politici del territorio e a tutti i cittadini di abbassare i toni di uno scontro politico che di politico ha sempre meno.

Sviluppo, Europa, Lavoro, Scuola, Sanità sono argomenti su cui possiamo discutere e litigare e non vi è bisogno di sfociare in inutili e controproducenti inviti all’odio e all’intolleranza verso i nostri simili che rischiano quotidianamente di degenerare in guerriglia urbana e rissa da bar che comunque non aiuterebbero a risolvere nessun problema. La crisi economica con conseguenze gravi e devastanti sull’occupazione con conseguenti disagi di carattere sociale non possono e non devono costituire una piattaforma ideale su cui accendere fuochi per poi soffiarci sopra.

Serve sobrietà, tolleranza e tanta umiltà di fronte ai tanti problemi presenti nel nostro territorio. Le politiche messe in campo sul versante dei flussi migratori presentano continue e crescenti criticità ma la soluzione va cercata e condivisa con maturità e razionalità. Trovo personalmente sbagliato l’atteggiamento di chi in queste ore ha fomentato oltre ogni limite sentimenti non consoni ad una popolazione civile ma posso anche aggiungere che nessuno poteva immaginare gli effetti devastanti che la rete, nel breve volgere di pochi minuti, avrebbe creato. Forse è più corretto dire che un po’ tutti noi rappresentanti politici sottovalutiamo l’eco di quello che postiamo sui social. Di sicuro, dopo quello che è accaduto in queste ultime ore, non abbiamo più alibi. Non dobbiamo surriscaldare un clima già rovente; dobbiamo, anzi, preoccuparci di spegnere ogni focolaio perché da rappresentanti politici e istituzionali non possiamo esimerci di fronte ad un obbligo che è ormai un’emergenza. 

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