rotate-mobile
Cronaca

Emergenza lavoro, incontro in Regione. Schiarita sulla Santa Teresa

E' arrivata una schiarita sul fronte "Santa Teresa" nel corso di un incontro svoltosi stamani in regione fra il sindacato Cobas, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il presidente della task force occupazionale, Leo Caroli

BRINDISI – E’ arrivata una schiarita sul fronte “Santa Teresa” nel corso di un incontro svoltosi stamani in regione fra il sindacato Cobas, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il presidente della task force occupazionale, Leo Caroli. Il destino dei lavoratori della società in house è stato uno dei temi affrontati, insieme alle emergenze riguardanti gli ex dipendenti della Nubile, gli ex Termomeccanica e gli ex Dow-Evc. 

Per quanto riguarda la Santa Teresa, i cui operatori da mesi lavorano con contratti di solidarietà, la Regione “ha mantenuto gli impegni presi giorni fa con il Cobas”, si legge una nota firmata dal segretario provinciale del sindacato, Roberto Aprile, in quanto “è in dirittura d’arrivo lo sbocco di risorse regionali  per 5 milioni che erano destinate ad altre attività, oggi cancellate”. 

“La Provincia potrà usarli come crede più opportuno – si legge ancora nel comunicato - ma una telefonata in diretta nel corso della riunione tra Emiliano ed il presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, ha confermato che tali fondi verranno utilizzati per la Santa Teresa”- 
Non solo. Da quanto emerso durante il confronto, “a fine giugno dovrebbero arrivare alla Provincia di Brindisi i finanziamenti del governo”. Tutto ciò dovrebbe rendere attuabile le richieste formulata dal Cobas, ossia “di eliminare  al più presto i tagli all’orario di lavoro  e  di un piano industriale che con il sostegno della Regione superi la difficoltà della cancellazione delle province, prevista per fine anno”.

Altro tema caldo della riunione è stato quello riguardante il ciclo dei rifiuti, andato in tilt a seguito dei sequestri della discarica comunale di contrada Autigno e dell’impianto di Cdr situato sulla strada per Pandi, nell’ambito di due diverse inchieste della Procura di Brindisi. A tal proposito la Regione ha confermato la volontà di affidare alla società partecipata Amiu il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, lavorando con la magistratura per arrivare al riavvio degli impianto ai quali sono stati apposti i sigilli. 

E poi si è parlato degli ex Termomeccanica e degli ex Dow-Evc. I primi “hanno chiarito che se approvati dalla Regione unitamente alla Asi, i progetti di depurazione reflui della zona industriale e di trattamento fanghi derivanti dalla depurazione l’occupazione potrebbe essere salva per le 18 persone rimaste ancora sospese”. 

Per gli  ex Dow ed Evc “il sindacato Cobas propone la loro ricollocazione insieme ad altri disoccupati nelle nuove iniziative industriali finanziate dalla Regione Puglia sul territorio Brindisino, in rispetto di accordi fatti negli anni scorsi e poco mantenuti”.
Le parti si incontreranno nuovamente fra 15 giorni “per realizzare una verifica degli impegni presi”. “La riunione – conclude Aprile - è terminata con una battuta del presidente Emiliano: ‘La speranza è che non mi aspettate fuori quando verrò di nuovo a Brindisi’”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza lavoro, incontro in Regione. Schiarita sulla Santa Teresa

BrindisiReport è in caricamento