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Cronaca

Energeko, dirigenti e indennità: parla il capo di Gabinetto della sindaca

Nicola Zizzi spiega le ragioni alla base della nomina di Fabio Lacinio nei rapporti fra la partecipata e il Comune di Brindisi, la situazione relativa al settore Attività produttive e le indennità dei dirigenti

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del capo di Gabinetto del Comune di Brindisi, Nicola Zizzi

Nicola Zizzi-2Ai sensi dell’art. 32 quinquies del decreto legislativo n.177/2005, lo scrivente chiede che venga pubblicata sulla Vostra testata on-line  la presente rettifica, riferita alla pubblicazione da parte vostra di una notizia lesiva sia della verità dei fatti che della dignità delle persone citate, anche per rispetto dei lettori e di coloro che, numerosissimi, hanno commentato la notizia su Facebook con considerazioni molto critiche verso  Sindaca e dirigenti citati, in quanto evidentemente fuorviati dalle falsità contenute, fin dal titolo, nel ridetto articolo.

    Quanto innanzi,  in relazione all’articolo comparso sul vostro sito oggi, 10 marzo 2017, ed avente quale titolo “Energeko, arriva Lacinio. Ai dirigenti extra, indennità da 14mila euro”.  Il reale contenuto degli atti amministrativi alla base dell’articolo, infatti, potrebbe essere compreso agevolmente dalla semplice lettura degli stessi da parte di chiunque, purchè in buona fede, e senza la lente deformante  dell’articolo in questione.

     In primo luogo, come si evince dal decreto sindacale n.17 del 5 maggio 2017, all’architetto Lacinio non è stata affidata la “guida tecnica della società partecipata Energeko”. Al dirigente in questione non è stato affidato alcun incarico nella Energeko; gli è stato conferito, in costanza degli altri incarichi e senza ulteriori emolumenti,  il compito di adottare i provvedimenti dirigenziali con i quali il Comune di Brindisi interagisce con la società partecipata (liquidazione dei corrispettivi per servizi resi, gestione dei rapporti contrattuali in genere). Il provvedimento si è reso necessario per sollevare da un profilo di incompatibilità il dirigente nominato alla guida del Settore Lavori Pubblici, ing. Gaetano Padula, considerato il contestuale incarico da questi ricoperto, di direttore tecnico di detta società.

     Inoltre, non vi è stata alcuna “staffetta”  alla guida del Settore Attività Produttive né alcun provvedimento  comunque motivato da “contrasti tra il dirigente e la Sindaca”. Anche in questo caso, la semplice lettura del decreto sindacale n. 16 del 29 aprile 2017 consente di appurare che il dirigente titolare delle Attività Produttive aveva fatto presente "la propria impossibilità personale, per assenza, ad attendere alla attività istruttoria relativa all’evento in programma l’1 maggio presso il  Parco Cillarese”, e che pertanto, dovendo essere comunque assicurata l’istruttoria e il rilascio delle autorizzazioni di competenza delle Attività Produttive, si è necessario attribuire detto potere di firma ad altro dirigente presente e disponibile “limitatamente al periodo temporale coincidente con la impossibilità del dott. Del Citerna.... decorrente dalla data odierna e fino a tutto il giorno 1.5.2017”.

      Infine, ai dirigenti extra dotazione organica Gaetano Padula, Teodoro Indini, Marco Locorotondo non è stata attribuita alcuna nuova “indennità extra da 14mila euro” . Con il provvedimento commentato nell’articolo, infatti, non si è attribuito alcun nuovo emolumento ai citati dirigenti ma si è imputata ad altra voce stipendiale prevista dalle norme contrattuali una indennità agli stessi già corrisposta quale salario di risultato. Con ciò si è inteso rimediare ad una anomalia, fonte di probabile illegittimità degli atti in precedenza adottati durante la gestione del Commissario Prefettizio, dal momento che la normativa vigente non consente  che vi possano essere retribuzioni basate sulla valutazione dei risultati in favore di dirigenti in servizio su posti extra dotazione organica. 

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