Ennesimo blocco del compressore: la torcia Versalis torna a sfiammare
Torna nuovamente in funzione la torcia di Eni-Versalis, a seguito del solito blocco del compressore dell'impianto di cracking.
BRINDISI – Torna nuovamente in funzione la torcia di Eni-Versalis, a seguito del solito blocco del compressore dell’impianto di cracking. Il fumo sprigionato dalla sfiammata, iniziata intorno alle ore 15,30 di oggi (27 luglio), è stato avvistato nel raggio di chilometri, generando anche stavolta una certa inquietudine fra i brindisini, ormai abituati a tale “spettacolo”.
Come da protocollo, i responsabili di Versalis hanno informato dell’accaduto il servizio di Protezione civile comunale e l’Arpa Puglia. I tecnici dell’agenzia regionale si sono subito attivati per effettuare dei rilievi volti ad accertare l’eventuale emissione di sostanze inquinanti. L’ultima di una lunga seria di accensioni della torcia di Punta di Torre Cavallo risale alla sera del 13 giugno, quando il cielo per ore venne colorato di rosso da un sinistro bagliore.
Adesso la situazione si ripete, anche se va detto che nel giro di un quarto d’ora la sfiammata è calata di intensità, fino a far sparire dall’orizzonte la nube di fumo. L’episodio odierno ad ogni modo certifica come le problematiche riguardanti l’impianto di cracking, soggetto a frequenti blocchi, non siano ancora state risolte, nonostante la fermata programmata avvenuta fra il 30 e il 21 maggio.
E proprio quei giorni, fra l’altro, l’Arpa rilevò picchi di benzene fino a un massimo di 39 microgrammi su metro cubo (il valore limite, sulla base della media annua, è di 5 microgrammi su metro cubo). Il 31 maggio, in particolare, come riportato nella relazione della direzione scientifica del Centro Regionale Aria di Arpa Puglia, vennero misurate “elevate concentrazioni di benzene sia nella centralina in via Taranto che nella centralina Sisri, fra le ore 18 e le 19”