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Cronaca

Equipe medica aggredita durante intervento all'aorta: parte la denuncia della Asl

I fatti si sono verificati nella serata di giovedì 30 gennaio nel reparto di Chirurga Vascolare dell’ospedale Perrino e nel blocco operatorio

BRINDISI – Ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale sanitario della Asl Brindisina. Questa volta è stata presa di mira un’intera equipe chirurgica mentre era impegnata in un intervento su un aneurisma dell’aorta. La Asl è pronta a denunciare i responsabili per interruzione di pubblico servizio. I fatti si sono verificati nella serata di giovedì 30 gennaio nel reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Perrino di Brindisi e nel blocco operatorio. I parenti di un paziente ricoverato dopo aver strattonato il medico di turno al reparto e preteso la presenza del primario, si sono diretti nella sala operatoria forzandone gli ingressi e interrompendo il delicatissimo intervento chirurgico in corso. Per fortuna lo specialista è riuscito a mantenere la calma e a evitare conseguenze gravi per il paziente. I familiari dell’altro paziente avrebbero anche preteso una visita urgente al loro congiunto. La guardia giurata di turno allertata da altri degent ha immediatamente contattato il 113, sul posto sono giunte pattuglie di polizia e carabinieri.

Grave aggressione contro operatori del 118 

Un comportamento che ha messo a serio rischio la vita di un’altra persona oltre a quella di medici e infermieri. L’Asl si dice pronta a prendere i dovuti provvedimenti nei confronti di chi ha agito in modo così violento verso chi tutti i giorni lavora per salvare la vita alle persone. “Saranno presi tutti i provvedimenti necessari per evitare che situazioni di questo genere si verifichino ancora – precisa Tonino La Spada, direttore sanitario della Asl di Brindisi – questi comportamenti non si possono più tollerare e non bisogna aspettare che ci scappi il morto. Quello che è accaduto ieri sera ci ha scosso profondamente, nulla giustifica azioni di questo genere. Ogni medico lavora con grande impegno e professionalità nonostante le difficotà. Stiamo ricostruendo tutta la vicenda anche attraverso l’ascolto di testimoni e successivamente procederemo con la denuncia”.

La nota del presidente dell'Ordine dei medici 

Sulla vicenda è intervento anche il presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Brindisi, Arturo Oliva. “Ai colleghi che hanno subito violenza il presidente Arturo Oliva ha espresso  ogni solidarietà e vicinanza da parte della categoria medica e l’incoraggiamento ad essere forti e risoluti nella propria attività. Il dottor Oliva ribadisce l’impegno dell’Ordine a sollevare e denuniare ogni episodio che toglie tranquillità ai sanitari in ogni campo e settore della medicina però con questo episodio si può dire che la misura è colma. La direzione generale della Asl  e l'Area tecnica sono chiamati a mettere in sicurezza  gli operatori sanitari con interventi ed attività di cui si è in attesa da anni  (Il ripristino del punto di pronto intervento di Polizia nel nosocomio per tutte le 24 ore, le porte delle sale operatorie blindate e chiuse, videocitofoni, telecamere, eccetera)".

"Gli operatori sanitari del Perrino,  esasperati dai troppi episodi di intolleranza e prevaricazione e dai cronici ritardi nell’attivazione di detti interventi tecnici,  potrebbero arrivare a clamorose decisioni fino ad astenersi dalle attività sanitarie in quei posti dove  non ricorrono  le minime condizioni di sicurezza prima descritte. Si sollecitano anche le autorità  competenti, in particolare la Prefettura, ad operare interventi risolutivi", conclude il comunicato della categoria medica. Molto probabilmente la questione diventerà oggetto di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

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