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Cronaca

Esenzione ticket: Asl impreparata scarica ai sindacati

Dal primo aprile si rinnovano le esenzioni del ticket per motivi di reddito per visite ed esami specialistici e per l’acquisto dei farmaci. La Asl di Brindisi ha indirizzato i cittadini che necessitano di tale esenzione verso i Caf territoriali

BRINDISI – Dal primo aprile si rinnovano le esenzioni del ticket per motivi di reddito per visite ed esami specialistici e per l’acquisto dei farmaci. La Asl di Brindisi ha indirizzato i cittadini che necessitano di tale esenzione verso i Caf territoriali ma senza aver regolarizzato il servizio attraverso le dovute convenzioni, il risultato è che le sedi dei Centri di assistenza fiscale sono stati presi d’assalto da centinaia di cittadini. Le segreterie di Cgil-Cisl-Uil hanno inviato una richiesta d’incontro urgente al Direttore Generale dell’Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone, per trovare l’accordo necessario per fissare i criteri di gestione del servizio.

“Richiesta, tra l’altro, reiterata, e in attesa di dovuto riscontro, dopo che la Direzione Generale ha rinviato l’incontro che si sarebbe dovuto tenere lo scorso 4 marzo con all’ordine del giorno il piano di riordino ospedaliero – si legge in una nota stampa inviata dalle segreterie delle organizzazioni sindacali – oggi motivo emergenziale di confronto diventa il rinnovo delle istanze di esenzione dal pagamento del ticket sanitario”. 

“Le organizzazioni sindacali confederali denunciano che da venerdì le sedi provinciali sono state inondate da cittadini disoccupati, intasamento asl-2pensionati, disabili, non autosufficienti che dagli uffici della Asl sono stati indirizzati  ai Caf territoriali. Negli ultimi anni Cgil-Cisl e Uil hanno assunto l’onere, attraverso gli uffici dei rispettivi Caf di attivarsi in maniera del tutto gratuita, sostituendosi alla responsabilità diretta della Asl, al fine di contribuire ad eliminare il disagio che costringeva le persone, soprattutto anziane,  ad alzarsi di notte, con grande sacrificio e rischio per la propria salute, per affrontare le  code interminabili che si creavano agli sportelli  a causa  del personale Asl insufficiente”.

“Ma già lo scorso anno le organizzazioni sindacali avevano manifestato la necessità di definire per tempo criteri e modalità della convenzione da sottoscrivere con l’Asl per effettuare tale servizio. Invece è accaduto che ci si è ritrovati ad affrontare il problema, nelle sedi sindacali, in maniera del tutto inaspettata e in piena emergenza, creando disagio sia ai cittadini sia agli operatori dei Caf.  Disagio francamente evitabile se solo la Direzione Generale avesse tenuto conto di quanto già evidenziato negli anni passati”. 

E poi a pagare le conseguenze va a finire che sono sempre i cittadini più deboli. “Non è più tollerabile che sia sempre la fascia dei cittadini più deboli quella più esposta per quanto attiene all’esigibilità del diritto alla salute, già  messa a dura  prova dalle lunghe liste di attesa per qualsivoglia visita specialistica, e da anni di incertezza  rispetto a un piano di riordino sanitario che non trova mai fine.  Almeno l’incombenza del rinnovo dell’esenzione ticket dovrebbe e potrebbe essere resa meno faticosa.

L’auspicio è che il Direttore Generale, mantenendo l’impegno preso subito dopo il suo insediamento e finora disatteso, si renda disponibile a un confronto con le parti sindacali territoriali finalizzato ad affrontare le tante problematiche del sistema sanitario per individuare le soluzioni più adeguate per rispondere al bisogno di cura dei cittadini brindisini,  e dando anche il giusto valore  a tutto  il supporto che,  in termini di servizi, le organizzazioni sindacali sono sempre state disponibili ad offrire”. 

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