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Cronaca

Esplosione notturna: colpita la casa di un netturbino del sindacato Cobas

Non è chiaro se si tratti di un atto di vandalismo, o se invece possano celarsi inquietanti risvolti dietro all'esplosione che la scorsa notte ha divelto la porta di un'abitazione in via Duca degli Abruzzi 22, nella frazione di Tuturano, in cui risiede il 56enne Vito Colucci, dipendente della ditta Ecologica Pugliese, legato al sindacato Cobas

TUTURANO – Non è chiaro se si tratti di un atto di vandalismo, o se invece possano celarsi inquietanti risvolti dietro all’esplosione che la scorsa notte ha divelto la porta di un’abitazione in via Duca degli Abruzzi 22, nella frazione di Tuturano, in cui risiede il 56enne Vito Colucci, dipendente della ditta Ecologica Pugliese, legato al sindacato Cobas. 

La mezzanotte era passata da circa 30 minuti quando un petardo posizionato a ridosso dell’ingresso ha fatto saltare in aria l’uscio di legno e una Un infisso divelto dall'esplosione-2persiana, mandando in frantumi una vetrata. Colucci e i suoi famigliari sono stati svegliati di soprassalto. Su loro richiesta, si è subito recato sul posto un equipaggio di poliziotti della Sezione volanti. 

Ma le sventure non sono finite qui per il 56enne. Il malcapitato, infatti, alle ore 6 ha raggiunto il cantiere di Ecologica Pugliese, azienda subentrata a Monteco nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, per il suo turno di lavoro. E intorno alle ore 8,30 è caduto dalla pedana di un auto compattatore con cui era uscito dal cantiere, rovinando a terra. 

L’incidente è avvenuto in via Castromediano, al rione Casale. Riaccompagnato nel capannone dai colleghi, l’operatore si è poi recato verso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino per gli accertamenti del caso. “Ho giramenti di testa – dichiara a BrindisiReport il 56enne – ed escoriazioni alla mano e alle ginocchia. Ricordo poco dell’incidente”. 

Al momento, non è dato sapere se l’infortunio possa essere riconducibile a uno stato di malessere precedente dell’addetto o a un malfunzionamento del mezzo di servizio. Tornando alla deflagrazione notturna, Colucci ricorda che, circa un mese fa, alcuni ragazzini fra i 14 e i 15 anni perpetrarono degli atti di vandalismo ai danni della sua abitazione. "So - dichiara il diretto interessato - chi sono. Parlai anche con i loro genitori. Ma non ho elementi per dire se possano c’entrare qualcosa con l’esplosione di stanotte”. 

Anche perché, potrebbe esserci una seconda pista da tenere in debita considerazione. “Nel 2010 – dichiara Colucci – vennero inferte 17 coltellate alle ruote della mia auto. In quel periodo, si respirava un clima particolare nel cantiere della Monteco, a causa di una serie di questioni sindacali. Alla luce di questo precedente, quindi,  non posso escludere che quanto accaduto stanotte sia maturato nel contesto lavorativo”. Spetterà agli investigatori sciogliere il nodo. 

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