Evade dalla comunità e si consegna ai carabinieri: nuovi guai per un brindisino
Si era allontanato dalla comunità terapeutica "Arcobaleno" di Lecce, dove si trovava ristretto in regime di domiciliari. Nuovi guai per il brindisino Roberto Andriulo, 43 anni, condannato di recente a quattro anni di reclusione per rapina. L'uomo aveva lasciato la comunità e si era diretto a Brindisi. Lui stesso si è consegnato spontaneamente ai carabinieri
BRINDISI – Si era allontanato dalla comunità terapeutica “Arcobaleno” di Lecce, dove si trovava ristretto in regime di domiciliari. Nuovi guai per il brindisino Roberto Andriulo, 43 anni, condannato di recente a quattro anni di reclusione per rapina.
L’uomo aveva lasciato la comunità e si era diretto a Brindisi. Lui stesso si è consegnato spontaneamente ai carabinieri della stazione di Brindisi Centro, i quali, di concerto con il pm di turno, lo hanno riaccompagnato presso la struttura terapeutica, sempre in regime di domiciliari, contestandogli il reato di evasione.
Lo scorso 22 maggio, la Corte d’Appello di Lecce lo condannò a 4 anni di reclusione per la rapina messa a segno il 6 agosto del 2013 ai danni della gioielleria Giovi Gold di corso Garibaldi, seguita, tre giorni dopo, da una tentata rapina a Jesi In entrambi i casi agì insieme al nipote, Giuseppe Di Bello, condannato in appello a 2 anni e 8 mesi.
Andriulo fu catturato il 23 agosto su una spiaggia di Falconara Marittima (Ancona), mentre festeggiava il suo compleanno con dello champagne.