Saccomanno: "Ho perso assieme ai consiglieri che non tradiscono"

TORRE SANTA SUSANNA - "Ho perso in Consiglio di Stato con i consiglieri non abituati a tradire": Michele Saccomanno, da ieri ex sindaco del Comune di Torre Santa Susanna, ha deciso di rompere il silenzio dopo la pronuncia del Consiglio di Stato che, ribaltando quella del Tar, lo ha destituito confermando il commissariamento in seguito alle dimissioni di nove esponenti delle Assise, sino alle prossime elezioni.

"Abbiamo difeso il voto popolare che ci ha affidato l'Amministrazione del paese lasciata in un disastro economico ed organizzativo pauroso da chi oggi dice di volersi proporre come "nuovo" e capace", dice Saccomanno. "L'opposizione ha fatto il suo mestiere,e nemmeno bene,se un Tar ha potuto sentenziare come ha fatto. Chi invece,per meri motivi di frustrazione personale,ha mandato a casa una amministrazione eletta dai cittadini si racchiude in volti e nomi che i cittadini torresi conoscono e sanno valutare. A conferma basta riascoltare l'ultimo consiglio comunale registrato", sottolinea l'ormai ex primo cittadino. Era stato eletto sindaco a maggio 2015.

"Il sostegno esterno di qualche Bruto, senza offesa a Bruto, è anche esso  ben noto. Chiedete alle persone disagiate se si sentiva il bisogno di Commissari in tanto disastro. Torre ha bisogno di uomini e donne con cui parlare, confrontarsi.  Vedremo se alle prossime elezioni sarà premiato chi ha voluto il commissariamento. Giuda sarà evitato anche da chi lo ha pagato."