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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Falesia: tra una settimana incontro a Roma, si spera nel via libera

Qualcosa in più in merito al progetto relativo al consolidamento della falesia, il cui appalto è stato affidato nel mese di marzo 2014 alla RA Costruzioni Srl, dovrebbe apprendersi lunedì prossimo, 27 aprile, quando i rappresentati degli enti locali si recheranno a Roma, presso la sede del Consiglio dei Ministri, dove nel corso di una riunione verrà sciolta finalmente la riserva sulla Via (valutazione di impatto ambientale

BRINDISI - Qualcosa in più in merito al progetto relativo al consolidamento della falesia, il cui appalto è stato affidato nel mese di marzo 2014 alla RA Costruzioni Srl, dovrebbe apprendersi lunedì prossimo, 27 aprile, quando i rappresentati degli enti locali si recheranno a Roma, presso la sede del Consiglio dei Ministri, dove nel corso di una riunione verrà sciolta finalmente la riserva sulla Via (valutazione di impatto ambientale).

Queste le ultime notizie che giungono da Palazzo di Città riguardo i lavori di messa in sicurezza della falesia che, affidati alla ditta sopra citata già da un anno, ancora non sono iniziati e non si sa quando inizieranno, malgrado il processo di erosione della stessa continui ad essere inarrestabile. Come accade per altre questioni, sono ritardi di natura burocratica quelli che ruotano attorno a tale intervento.

Ripercorrendo quanto avvenuto nei giorni scorsi, infatti, secondo anche quello che aveva spiegato l’architetto Fabio Lacinio, dirigente comunale ai Lavori Pubblici e contattato da BrindisiReport.it lo scorso mese di marzo, il progetto sarebbe rimasto bloccato dopo la conferenza dei servizi,  durante la quale la Soprintendenza competente aveva chiesto un approfondimento dello stesso prima di escluderlo dalla valutazione di impatto ambientale.

La falesia in erosione ad Acque Chiare-2Sulla base di alcune  perplessità allora la Regione Puglia aveva considerato il parere sfavorevole, decidendo di rimandare la decisione alla presidenza del Consiglio dei Ministri che finalmente si esprimerà lunedì dando così l’ok o meno per l’avvio dei lavori. “Nei prossimi giorni insieme con i rappresentanti anche di altri enti andremo a Roma – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti – e nel corso di una riunione sapremo quale sarà la decisione della presidenza del Consiglio dei Ministri”.

“Mi auguro che il parere sia favorevole per l’esclusione del progetto dalla valutazione di impatto ambientale, un procedimento da cui non si può prescindere in alcun modo. Purtroppo, stiamo parlando di un intervento, quello relativo al consolidamento della falesia che è  molto delicato quindi non possiamo permetterci di avviare i lavori se non ci sono le condizioni. Questo nell’esclusivo interesse dei cittadini, per tutelare prima di tutto la loro vita perché non dimentichiamoci che anni fa c’è stato un morto a causa del crollo della falesia (un giovane biologo perse la vita nel 2010, ndr). Lunedì sarà la giornata decisiva anche perché una volta avuto l’ok, la ditta è pronta e possiamo aprire cantiere. Non ci resta che incrociare le dita, comunque io sono abbastanza ottimista.”

Crollo della falesia, il punto dove si è staccato il blocco di argillaLa messa in sicurezza della falesia interessa gran parte degli stabilimenti balneari situati sulla costa nord di Brindisi. A tal proposito, va aggiunto, che in settimana dovrebbe completarsi la fase istruttoria avviata dai tecnici dell’Ufficio Urbanistica per il rilascio della concessione prima e del certificato di agibilità poi. Si saprà quindi quanti potranno aprire battenti e quanti dovranno, invece, presentare la documentazione adeguata ed effettuare gli interventi prescritti dall’amministrazione comunale per farlo.

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