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Cronaca

Banditi in casa. "C'era una Croma"

BRINDISI - Al citofono il fioraio, dietro la porta tre banditi incappucciati ed armati. Rapinatori scatenati a Brindisi, che agiscono anche in pieno giorno e nonostante vi siano persone in casa. Questa volta però il colpo non riesce per la reazione della vittima, una 63enne, residente in via Attanasio Soldati, al quartiere Sant'Elia. Erano da poco passate le 10.30 quando la pensionata si è trovata di fronte ad una insolita quanto terribile sorpresa.

BRINDISI - Al citofono il fioraio, dietro la porta tre banditi incappucciati ed armati. Rapinatori scatenati a Brindisi, che agiscono anche in pieno giorno e nonostante vi siano persone in casa. Questa volta però il colpo non riesce per la reazione della vittima, una 63enne, residente in via Attanasio Soldati, al quartiere Sant'Elia. Erano da poco passate le 10.30 quando la pensionata si è trovata di fronte ad una insolita quanto terribile sorpresa.

I malviventi suonano al citofono spacciandosi per fiorai e per garantirsi la riuscita del piano si portano anche appresso una composizione floreale. Sul pianerottolo, anziché un solo fioraio, alla vittima si sono presentati tre uomini incappucciati e non appena la donna ha aperto la porta dietro il mazzo di fiori è spuntato anche un fucile, probabilmente a canne mozzate.

Solo l'immediata reazione dell'anziana, che ha iniziato a urlare chiedendo aiuto ai vicini ha scongiurato la rapina, facendo desistere i malviventi dall'intenzione di entrare in casa. Pare che i tre si fossero portati appresso anche del nastro adesivo – perso durante la fuga - con il quale avrebbero dovuto, una volta fatta irruzione, imbavagliare la padrona di casa e far man bassa di quanto si trovava nell'abitazione.

Ma le urla della donna, che comunque ha ricevuto un colpo al volto, hanno messo in fuga i rapinatori. Indagano sulla tentata rapina i carabinieri della compagnia di Brindisi – guidata dal capitano Cristiano Tomassini – per risalire all'identità dei malviventi che potrebbero essere del posto data la loro inflessione dialettale. Non è escluso che possano essere addirittura dello stesso quartiere.

A far propendere per questa ipotesi è il fatto che il figlio della malcapitata si è sposato da poco, quindi chi ha tentato la rapina sapeva magari di poter trovare danaro o altro genere di regali in casa. Altra fattore è dato dalla velocissima fuga dei banditi, che sono svaniti in un lampo. Secondo qualcuno che avrebbe notato movimento in strada i tre sarebbero saliti su una Croma grigia con alla guida un quarto complice.

I carabinieri sembrano al momento escludere questa ipotesi e propendono per il fatto che i tre si siano dileguati trovando rifugio nelle immediate vicinanze. Probabile che la fitta serie di rapine messe a segno negli ultimi tempi dalla ormai famigerata “Banda della Croma” possa aver giocato qualche suggestione.

Negli ultimi giorni, tra l'altro sono state due le Croma vecchio tipo tolte dalla circolazione individuate e sequestrate dai carabinieri: la prima a Brindisi dagli stessi militari del nucleo operativo radiomobile della stessa compagnia, la seconda dai colleghi di Guagnano (Lecce) dopo un altro colpo. Entrambe erano state usate per mettere a segno alcune rapine nel Brindisino. Ma se ne fosse spuntata una terza?

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