Fallisce rapina in studio tributario
BRINDISI - Prima si finge cliente, poi tira fuori una pistola nel disperato tentativo di mettere a segno una rapina ai danni di uno studio di assistenza fiscale in pieno centro storico, ma il colpo va a vuoto. Via Trieste, ore 11.45 circa, un uomo sui trent’anni si presenta nel noto studio di commerciale tributario di Giuliana Tedesco. All’interno c’è una collaboratrice alla quale l’uomo si rivolge chiedendo assistenza. Si tratta, si scoprirà di li a breve nient’altro che di scuse.
BRINDISI - Prima si finge cliente, poi tira fuori una pistola nel disperato tentativo di mettere a segno una rapina ai danni di uno studio di assistenza fiscale in pieno centro storico, ma il colpo va a vuoto. Via Trieste, ore 11.45 circa, un uomo sui trent’anni si presenta nel noto studio di commerciale tributario di Giuliana Tedesco. All’interno c’è una collaboratrice alla quale l’uomo si rivolge chiedendo assistenza. Si tratta, si scoprirà di li a breve nient’altro che di scuse.
Prima parla di dichiarazioni dei redditi, poi di una eredità, dopo una decina di minuti tira fuori una rivoltella e spiega le sue reali intenzioni. “Veramente sono qui per una rapina, datemi i soldi”, dice alla collaboratrice della titolare. La donna non si perde d’animo e spiega di non avere lì a portata di mano i soldi. Chiede quindi di spostarsi in un'altra stanza per recuperare il danaro, il rapinatore acconsente.
La donna guadagna l’altra stanza e non appena varcata la soglia chiude la porta e avvisa il 113. Sul posto, nell’arco di pochi minuti arrivano gli agenti della squadra mobile guidati dal vice questore Francesco Barnaba. Quando i poliziotti suonano il campanello la collaboratrice esce per aprire, ma del rapinatore nessuna traccia. Intuita probabilmente la mala parata, il trentenne si era già allontanato, fortunatamente senza conseguenze per nessuno. Indagini sono in corso per individuare l’uomo.
