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Cronaca Torre Santa Susanna

False dichiarazioni ai vigili urbani, geometra assolto

Il pm aveva chiesto la condanna a un anno per Cosimo Sanasi, già vice sindaco del Comune di Torre Santa Susanna, a conclusione del processo scaturito dalla denuncia di Giuseppe Perrucci, ex consigliere

BRINDISI – Per l’accusa avrebbe consegnato al Comando dei vigili urbani e al segretario generale false dichiarazioni sulla sua residenza, ma per il Tribunale il fatto non sussiste: per questo il geometra Cosimo Sanasi, già vice sindaco di Torre Santa Susanna, ha incassato l’assoluzione come chiesto dal suo avvocato difensore, Cosimo Lodeserto.

Il castello di Torre Santa Susanna-2La sentenza è stata pronunciata nella serata di ieri dal Tribunale in composizione monocratica, a conclusione del processo scaturito dalla denuncia sporta da Giuseppe Perrucci, anche lui volto noto del Municipio di Torre essendo stato consigliere comunale al pari di Sanasi che in Assise è stato presente per trent’anni, da ultimo con Forza Italia.

Perrucci, parte civile nel giudizio, è stato rappresentato dall’avvocato Raffaele Missere. Per quale motivo sporse denuncia? Perché negli anni 2011 e 2012 non riusciva a ottenere risposte certe sull’effettiva residenza di Sanasi, geometra di professione. Per il pubblico ministero c’erano gli estremi di fattispecie penalmente rilevanti, tanto che il sostituto Luca Bucchieri dispose la citazione diretta a giudizio perché “con più atti di un medesimo disegno criminoso” il professionista avrebbe rilasciato “dichiarazioni dirette al comando della Polizia municipale e al segretario generale del Comune di Torre Santa Susanna, di essere falsamente residente prima in una via, poi nella stessa strada ma con un diverso numero civico e ancora in un’altra strada”. Tutto questo – si legge nel capo di imputazione – “quando in realtà risultava  continuativamente avere dimora abituale” in un’altra strada ancora, “coincidente con quella” di una donna.

Cosimo Lodeserto-2Il processo è andato avanti per due anni, con l’ascolto di una serie di testimoni tra vigili urbani e messi notificatori, sino alla discussione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno, confermando l’impostazione iniziale, con riconoscimento della sospensione della pena.

Il Tribunale ha invece aderito alla tesi dell’avvocato Lodeserto. Le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni.

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