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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

False fatture: coinvolti imprenditore e altri nove

CEGLIE MESSAPICA – Fatture relative a prestazioni di servizio inesistenti per oltre due milioni e mezzo di euro e un'evasione di Iva per oltre 110mila euro sono stati accertati dalla Guardia di Finanza di Ostuni che ha scoperto una maxi evasione fiscale attuata da un imprenditore 34enne di Ceglie Messapica, operante nel settore degli intonaci.

CEGLIE MESSAPICA – Fatture relative a prestazioni di servizio inesistenti per oltre due milioni e mezzo di euro e un'evasione di Iva per oltre 110mila euro sono stati accertati dalla Guardia di Finanza di Ostuni che ha scoperto una maxi evasione fiscale attuata da un imprenditore 34enne di Ceglie Messapica, operante nel settore degli intonaci. Il presunto evasore è stato denunciato insieme al suo consulente del lavoro (perchè compiacente) e ad altri otto soggetti (legali/titolari) delle imprese coinvolte nel giro di fatture false. Tutti operanti nel settore dell'edilizia, hanno usufruito di documenti che si riferiscono a prestazioni mai esistite.

Il meccanismo adottato per frodare il Fisco è quello dell'utilizzo delle società "cartiere" (società la cui attività imprenditoriale consiste solo nello stampare fatture false allo scopo di frodare l'Iva o ottenere, in alcuni casi fondi europei). In questo caso le fiamme gialle della compagnia di Ostuni, al comando del capitano Antonio Martina, hanno accertato che sia l'imprenditore cegliese che gli altri otto responsabili della truffa ai danno dello Stato, nell'ambito della loro attività, hanno utilizzato fatture che non sono mai state presentate in contabilità, allo scopo di abbattere i costi ed evadere l'Iva. L'indagine conclusasi nella giornata di ieri, ha riguardato il periodo di imposta che va dal 2008 al 2012.

 

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