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Cronaca

Falsi incidenti e droga: due brindisini in carcere per scontare la pena

I carabinieri di Brindisi Centro hanno eseguito due provvedimenti restrittivi a carico di un 50enne e di un 32enne

BRINDISI – Due persone residenti a Brindisi sono state condotte in carcere dai carabinieri della stazione di Brindisi Centro, in esecuzione di altrettanti provvedimenti restrittivi.

Il 50enne Davide Antonio Gionfalo deve scontare la parte residua di una pena di quattro anni e 10 mesi di reclusione per concorso in danneggiamento fraudolento di beni assicurati e calunnia. Si tratta di reati commessi in provincia di Brindisi negli anni 2009–2010, quando si verificò una serie di falsi sinistri stradali costruiti con la finalità di truffare una serie di compagnie assicuratrici e intascare i risarcimenti.

Nel corso delle investigazioni emersero tutta una serie di elementi anomali, ovvero che nessuno dei sinistri era stato fatto rilevare dalle forze dell’ordine, le autovetture coinvolte erano sempre le stesse, al riguardo una delle auto risultava coinvolta in svariati incidenti, le vittime tra di loro erano parenti, anche le patologie accusate dalle persone erano sempre le stesse. In sostanza si trattò di sinistri stradali costruiti a tavolino, finalizzati a riscuotere gli indennizzi dalle compagnie assicurative.

Il 32enne Angelo Sinisi deve espiare la pena di quattro anni, un mese e 29 giorni di reclusione per i reati di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, in particolare, insieme a un’altra persona, venne fermato presso il casello autostradale di Bari Nord della A 14 in direzione Bari e arrestato poiché a bordo della vettura su cui viaggiava, in un vano ricavato sotto i tappetini, vennero rinvenuti quattro panetti di hashish, mentre all’interno del vano portaruota di scorta nel bagagliaio posteriore si trovava un panetto della stessa sostanza. Il tutto per un peso complessivo di oltre 5 chilogrammi. 

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