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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Falsi, un anno di lotta in Puglia

BARI – Il “falso” oramai è diventato sul mercato una grave realtà. Nel corso del 2011, la Guardia di Finanza pugliese ha dedicato importanti risorse all’azione di tutela del mercato, nel contrasto ai fenomeni della contraffazione e della pirateria, nonché in materia di sicurezza dei prodotti.

BARI Il “falso” oramai è diventato sul mercato una grave realtà. Nel corso del 2011, la Guardia di Finanza pugliese ha dedicato importanti risorse all’azione di tutela del mercato, nel contrasto ai fenomeni della contraffazione e della pirateria, nonché in materia di sicurezza dei prodotti.

Negli ultimi anni, i fenomeni criminali sulla commercializzazione dei prodotti contraffatti, sono aumentati a dismisura. L’attività della GdF è stata finalizzata alla ricostruzione di tutti gli anelli della “filiera del falso”. Le conseguenze di questo illecito mercato ha portato disagi fortissimi sul mercato e la tutela dei prodotti “Made in Italy” e provocato danni consistenti al sistema economico e sociale italiano nonché pugliese, a causa della trasversale dimensione di questo fenomeno economico illegale.

La contraffazione, infatti, è strettamente collegata con l’evasione fiscale e contributiva, connessa con lo sfruttamento del lavoro nero e irregolare, con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con la vendita di prodotti pericolosi per la salute degli acquirenti e per la sicurezza pubblica, nonché il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi illeciti, e che si presenta legato alla criminalità organizzata territoriale.

Nel corso del 2011 è stata sequestrata da parte della Guardia di Finanza merce contraffatta di tutti i generi, da quelli di lusso a quelli di largo consumo. Uno fra i più ingenti sequestri risulta essere quello della scorsa estate, di quasi un milione di pezzi di ricambio contraffatti di una nota marca di elettrodomestici e successivamente quello di un carico di ceri votivi falsamente dichiarati “Made in Italy” ed invece proveniente dall’Europa dell’Est. Sono stati sequestrati ben 6,7 milioni di pezzi e denunciati mille e sessanta persone, di cui 29 arrestate.

Nel mondo della pirateria, invece, sul diritto d’autore, sono stati sequestrati circa 60 mila supporti audiovisivi illecitamente riprodotti e 180 tra apparecchi audiovisivi, computer e software utilizzati per la riproduzione e 384 sono stati i soggetti denunciati per pirateria. Inoltre, per la sicurezza dei prodotti e la tutela dei consumatori, i militari della GdF pugliese hanno sequestrato 2,9 milioni di articoli delle più svariate e pericolose categorie per violazione alle norme a garanzia come prodotti alimentari, giocattoli, accessori per autoveicoli, cosmetici, apparecchi elettrici e tanti altri. In questo caso 290 sono state le persone denunciate.

L’azione della Guardia di Finanza ha due finalità, una  è quella di garantire che i prodotti immessi sul mercato nazionale, realizzati in Italia o nell’Unione Europea o importati dalla Cina, abbiano i requisiti di sicurezza per i consumatori così come previsti dalle direttive comunitarie e dal Codice del Consumo; la seconda finalità, invece, è quella di tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato, evitando che l’economia legale venga danneggiata dall’immissione dei circuiti commerciali di prodotti realizzati a costi di produzione bassissimi, all’utilizzo di coloranti, collanti, filati, tessuti plastiche, resine altamente tossiche, cancerogene o che causano forti allergie.

Un’altra importante attività da parte dei baschi verdi è stata quella relativa al controllo economico del territorio, di concorso alla sicurezza pubblica e del servizio di “pubblica utilità 117”, per le quali i reparti interessati hanno impiegato 33.000 pattuglie con l’aiuto fornito anche nei servizi di ordine pubblico, in eventi e manifestazioni, regionali e nazionali, che ha sempre visto pronto e determinato l’impiego dei militari specializzati dei reparti Atpi.

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