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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Falso bond, scarcerato avvocato

BRINDISI - “Non ha mai detenuto insieme a Flore il falso bond”. Per altro il progetto di far fruttare il falso titolo da 500 milioni di dollari della Federal Reserve Usa sequestrato in casa dell’imprenditore ostunese Antonio Flore è rimasto solo un disegno di cui gli indagati hanno discusso, ma che non è stato mai tradotto in fatti. E’ per queste ragioni che anche l’avvocato Alessandro Molinari, genovese, sottoposto a custodia cautelare ai domiciliari su ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, è tornato in libertà.

BRINDISI - “Non ha mai detenuto insieme a Flore il falso bond”. Per altro il progetto di far fruttare il falso titolo da 500 milioni di dollari della Federal Reserve Usa sequestrato in casa dell’imprenditore ostunese Antonio Flore è rimasto solo un disegno di cui gli indagati hanno discusso, ma che non è stato mai tradotto in fatti. E’ per queste ragioni che anche l’avvocato Alessandro Molinari, genovese, sottoposto a custodia cautelare ai domiciliari su ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, è tornato in libertà.

Lo hanno stabilito i giudici del Riesame di Lecce che hanno accolto il ricorso dell’avvocato Cosimo Pagliara, ritenendo che non sussistano i gravi indizi di reato a carico del professionista al quale, con effetto immediato è stata anche revocata la sospensione cautelare dall’esercizio della professione forense.

Il provvedimento del gip di Brindisi fu emesso a fine ottobre dopo che il Tribunale di Reggio Calabria aveva disposto una lunga serie di arresti in Calabria e Puglia per traffico di sostanza stupefacente.

Tra i fatti contestati a Flore, uno fra coloro che erano finiti in manette per droga, c’era anche la questione del bond della Federal Reserve che secondo l’accusa si stava cercando di far fruttare per finanziare l’acquisto di partite di cocaina.

L’affaire su cui si sono concentrate le indagini dopo il sequestro del falso titolo, a Ostuni, in casa di Flore, è stato ritenuto però di competenza della procura di Brindisi e quindi è stato stralciato.

Sei gli indagati, tutti rimessi in libertà dal Riesame: oltre ai brindisini Mario Spagnolo (promotore finanziario di San Vito dei Normanni), Cosimo Ribezzi (poliziotto di Mesagne) e Leonardo Brescia (promotore finanziario di Brindisi), c’erano anche l’avvocato Alessandro Molinari e G.S.,Ordinanza annullata.

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