Falso made in Italy: sequestrati bicchieri e tute sportive, quattro denunce
Controllati nel varco di Costa Morena, due mezzi provenienti dalla Grecia: scoperti 163.200 flute e 4350 capi di abbigliamento sportivo con etichette mendaci
BRINDISI - Made in Italy falso. Autenticamente false le etichette apposte su 163.200mila bicchieri del tipol flute e su 4350 capi di abbigliamento posrtivo, per lo più tute. Tutto posto sotto sequestro, con conseguenze denuncia di quattro persone, al termine dei controlli posti in essere su alcuni camion provenienti dalla Grecia.
Le denunce
Sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica, il rappresentante legale di un’azienda partenopea operante nel commercio all’ingrosso, D.I.V., napoletano di anni 51; il conducente del mezzo che trasportava i componenti per bicchieri, R.M., cittadino rumeno di anni 36; il legale rappresentante di una ditta pugliese di commercio all’ingrosso di abbigliamento ed accessori, V.A., barese di anni 31 e il conducente del mezzo a bordo del quale sono state scoperte le tute sportive, I.N., cittadino bulgaro di anni 54.
Le accuse
Sono accusati, in concorso, di violazione dell’articolo 4 comma 49 della Lelle 350/2003 “Tutela del Made in Italy” e 517 del codice penale “Vendita di prodotti industriali con segni mendaci perché tutti i prodotti posti sotto sequestro avevano una falsa indicazione di origine della merce, idonea ad indurre in errore il consumatore sulla genuinità dell’origine italiana del prodotto.
I controlli
I mezzi erano provenienti dalla Grecia e sono stati controllati all’interno dell’area portuale di Brindisi, nell’ambito dei servizi di vigilanza nel Varco Costa Morena dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza Brindisi, unitamente ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane.
In particolare, in un primo controllo, sono stati verificati 408 colli contenenti componenti di bicchieri del tipo “Flute”, riportanti etichette con nomi di aziende all’assonanza italiane, nonché la dicitura “Made Italy” ed i colori della bandiera nazionale.
Il secondo carico ispezionato ha riguardato 435 colli di prodotti descritti nella bolletta doganale quali generici prodotti di abbigliamento in realtà consistenti in tute sportive di una notoria marca produttrice di indumenti tecnici venduti su tutto il territorio.
