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Cronaca Fasano

Fatture per quasi 400mila euro pagate due volte, sequestrati beni a ex economo 

Avrebbe sottratto somme, dalle casse del Comune di Fasano, per un importo di 375mila euro. Dopo la denuncia per peculato aggravato continuato e falso ora scatta il sequestro preventivo per equivalente dei beni. Responsabile di questa truffa ai danni dell’Ente pubblico l’ex economo comunale, Concetta Pezzolla, licenziata a settembre scorso

FASANO – Avrebbe sottratto somme, dalle casse del Comune di Fasano, per un importo di 375mila euro. Dopo la denuncia per peculato aggravato continuato e falso ora scatta il sequestro preventivo per equivalente dei beni. Responsabile di questa truffa ai danni dell’Ente pubblico l’ex economo comunale, Concetta Pezzolla, licenziata a settembre scorso, dalla Commissione disciplinare del Comune di Fasano, dopo l’accertamento da parte del Collegio dei Revisori dei conti di un ammanco di quasi 400mila euro.

I controlli a campione effettuata da una task force di dieci dipendenti del Comune di Fasano, su disposizione della Corte dei Conti, iniziarono il 17 giugno scorso e riguardarono alcune fatture pagate ad uno dei fornitori storici dell’ente. Fu accertato che erano state ingiustificatamente liquidate per due volte oltre che con determinazione dirigenziale con fondi già destinati a garantire la copertura finanziaria del contratto in appalto, anche in contanti tramite economato. Partì una denuncia-querela da parte del Comune ai carabinieri perchè fosse fatta chiarezza sulla vicenda riguardante gli ammanchi.  

La Guardia di Finanza di Fasano, coordinata della Procura della Repubblica di Brindisi, nei giorni scorsi ha dato corso al sequestro preventivo per equivalente dei beni per la successiva confisca: un’abitazione sita in Fasano, un’autovettura ed un conto corrente bancario, per un valore pari al profitto del peculato.

Le investigazioni hanno consentito di rilevare che l’indagata, nel periodo dal 2005 al 2014, “precostituendo la documentazione utile per simulare il pagamento di numerose fatture relative a prestazioni di servizi/cessioni di beni, in realtà già onorate dal Comune di Fasano, abbia sottratto, in ragione della propria qualifica di economo comunale ed in ripetute occasioni, somme dalle Casse dell’Ente Pubblico per un totale di oltre 375.000 euro”. La responsabile è stata segnalata alla Corte dei Conti.

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