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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Parcheggiatori abusivi: problema e disagio per la gente in crescita

Ferite al volto e alla mano per il nigeriano ferito dopo la lite al centro commerciale dal rivale brindisino, poi arrestato: già dimesso

BRINDISI - Non era grave come si pensava nei primi minuti, l'immigrato nigeriano ferito ieri a coltellate da un brindisino nel corso della lite tra parcheggiatori abusivi al centro commerciale Le Colonne. Il giovane è stato giudicato guaribile in 10 giorni per lesioni a una mano e a una tempia, dove è stato raggiunto dall'arma impugnata dal rivale, il brindisino Vincenzo De Pascalis, di 42 anni, arrestato per lesioni gravi e possesso ingiustificato di arma, e posto agli arresti domiciliari una volta espletate tutte le formalità di rito.

La ricostruzione dei fatti

Gli investigatori hanno ricostruito l’accaduto grazie alla visione delle immagini riprese dalle telecamere di cui è dotato il centro commerciale de pascalis vincenzo bis-2e a numerose testimonianze. Da quanto appurato dai poliziotti della Squadra mobile e dai colleghi della Sezione Volanti, in sinergia con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Giampiero Nascimbeni, De Pascalis, intorno alle ore 15,32, si sarebbe diretto a passo spedito verso la postazione dei carrelli per la spesa che si trova nel settore D1. 

Qui sarebbe iniziata un’accesa discussione con il nigeriano. Quest’ultimo avrebbe tentato di ripararsi dietro ad alcuni carrelli per evitare di essere colpito dal brindisino, che continuava a inveire nei suoi confronti. Ma l’extracomunitario nulla ha potuto fare per schivare una coltellata inferta all’altezza della tempia. Il malcapitato, quel punto, è caduto per terra. De Pascalis, dopo aver messo le mani nelle tasche di un giubbotto verde che indossava, si è allontanato entrando nell’ipermercato. 

L'inseguimento nella galleria

Come documentato dai filmati visionati dalle forze dell’ordine, lo stesso, riconoscibile per il giubbotto verde,  ha percorso la galleria del centro commerciale, seguito da due migranti che tentavano di bloccarlo. In particolare, attraverso un fermo immagine, i poliziotti hanno notato che nella mano destra De Pascalis impugnava un coltello. Questo, di lunghezza complessiva di 18 centimetri, di cui 8 di lama, è stato successivamente recuperato da personale delle Volanti, nascosto in un ombrello in esposizione nella galleria.
    
Intanto, inseguito dai due migranti, De Pascalis si era diretto verso “l’uscita senza acquisti” uscendone nuovamente dopo pochi secondi.  Gli inseguitori hanno chiesto  l’intervento dei presenti.  E in tale contesto si sono avvicinate due persone con abiti civili, una delle quali appartenente all’Arma dei carabinieri. Questi, dopo essersi fatto riconoscere mediante l’esibizione del tesserino di riconoscimento e aver cercato di capire cosa stesse accadendo, ha subito bloccato il brindisino. Poi sono intervenuti i poliziotti e i carabinieri.

Collaborazione fra polizia e carabinieri

Di grande importanza è stata la perfetta sinergia instauratasi fra la polizia e i carabinieri. Gli operatori della sala operativa della questura, infatti, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di rissa presso  i parcheggi dell’Ipercoop, oltre a inviare sul posto le Volanti e gli equipaggi della Mobile, hanno allertato anche la sala radio del Norm della compagnia ei carabinieri di Brindisi, che ha inviato il proprio personale. Sul posto si è recata anche un’ambulanza con personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi al nigeriano.  

Un fenomeno da debellare

Intanto dai cittadini giunge una forte richiesta di un giro di vita sul fenomeno dei parcheggiatori abusivi a Brindisi. Sono dappertutto, dai parcheggi dei centri commerciali a quelli di via del Mare dopo la cessazione dell'orario di sosta a pagamento (e a volte anche in sovapposizione, soprattutto a sera e nei festivi), al parcheggio esterno dell'ospedale Perrino. Il problema quindi non è in attenuazione, ma in espansione, e non si può combattere solo con sporadiche multe che non  saranno mai pagate.

Ora anche lo scontro sulle "aree di competenza", con l'aggiunta agli abusivi brindisini anche di quelli extracomunitari. Abbiamo constatato direttamente, ieri subito dopo il ferimento e con le operazioni di polizia ancora in corso, che i parcheggiatori non si erano affatto allontanati, ma erano rimasti al loro posto a fare le solite richieste di denaro. Un brutto segnale, il problema non è affatto secondario.

Articolo aggiornato alle 15,45

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