rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Perchè salvare dalla chiusura la piccola scuola rurale di Serranova

L'ultima scuola rurale che abbiamo visto, prima chiusa per le vacanze estive e frequentata solo da gazze e passeri, e poi riaprire a settembre, era sulla collina di Manganos, a pochi chilometri da Fiskardo nel nord dell'isola di Cefalonia. Immersa tra i platani e pini, e il mare sullo sfondo

L'ultima scuola rurale che abbiamo visto, prima chiusa per le vacanze estive e frequentata solo da gazze e passeri, e poi riaprire a settembre, era sulla collina di Manganos, a pochi chilometri da Fiskardo nel nord dell'isola di Cefalonia. Immersa tra i platani e pini, e il mare sullo sfondo. Uno dei maestri, poverino, era stato "deportato" lì dalla lontana Ioannina, nell'Epiro, e certo non avrebbe potuto tornare a casa per la domenica in famiglia. Ci sembrava rassegnato a lunghe serate solitarie davanti ai fornelli a gas di una piccola cucina, e ci vergognammo un pò - ma solo un pochino - di aver pensato che insegnare in quella scuola sarebbe stato bellissimo.

Tra mura come quelle, in classi dalle finestre che si affacciano su mondi così diversi dalle città, la suggestione ci riporta ai profumi dei vecchi sussidiari e di quei quaderni (ormai introvabili) dalla copertina nera, all'odore di mela che si sprigionava dalle cartelle di cartone pressato, e a quelle lezioni che erano come favole. Ma non è per questo che pensiamo sia ingiusto abbandonare o trasferire a privati il patrimonio delle scuole di campagna, quando si dovrebbero invece progettare i servizi di aree abitate non più solo da contadini e coloni, ma da famiglie che scelgono di vivere fuori dai centri urbani, e tra esse, quelle di stranieri che sono diventati i nuovi residenti di questi anni.

La scuola della borgata di Serranova-2

La scuola della borgata di Serranova, nata come centro di servizi per gli insediamenti realizzati tutto intorno con la Riforma fondiaria, è un bene prezioso come la chiesa, il minuscolo ufficio postale che apre solo per pochi giorni a settimana, la bottega di generi alimentari, il bar. Ora molte di quelle case rurali nelle campagne intorno sono vuote, ma Serranova è abitata, e soprattutto si trova come una sentinella sul confine dell'Area marina protetta di Torre Guaceto. Un pezzo di territorio che ha un futuro, quello della valorizzazione delle produzioni agricole compreso.

Perchè in questo contesto una piccola scuola primaria non avrebbe più senso, e una struttura privata al suo posto invece sì? "Chiudere una scuola è un insulto alla dignità umana ed è anche un tentativo maldestro di smontare la nostra Costituzione. La scuola primaria di Serranova  fu chiusa per le scelte fatte dalla precedente dirigente scolastica, del secondo Istituto Comprensivo di Carovigno", denuncia la sezione locale del Partito comunista.

"I locali della scuola dell’infanzia di Serranova potrebbero essere dati in gestione ad un ente privato, in questo caso la scuola rimarrebbe senza una sede, provocandone la chiusura. La dirigente scolastica e l’amministrazione comunale di Carovigno devono farsene una ragione, a Serranova deve tornare la scuola primaria,  prima di tutto vengono gli alunni e non i calcoli interessati".

"Nei periodi estivi bisogna munire di guardia medica non solo Torre Santa Sabina ma anche Specchiolla e Serranova. Alla gente si devono dare i servizi e rispettare i diritti, la politica non può limitarsi a  privilegiare i capricci dei dirigenti del consorzio di Torre Guaceto". Lo dice sempre il volantino di questo minuscolo partito, che però pensa ad un territorio che può crescere solo se si ricostruisce un vincolo di comunità in una realtà che è certamente cambiata, ma che non va snaturata ma riunita. Una scuola rurale serve anche a questo, e serve per la bellezza (avete visto la sua architettura?) e per la qualità della vita.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perchè salvare dalla chiusura la piccola scuola rurale di Serranova

BrindisiReport è in caricamento