"Ferrohotel, sconcertato dalle non decisioni della sindaca"
L'onorevole Nicola Ciracì dei Cor: "Necessario sgomberare e mettere in sicurezza subito l'immobile a spese del Comune per poi rivalersi sulla proprietà attuale o futura, a noi cittadini quest'ultimo aspetto poco importa". Interrogazione parlamentare
BRINDISI - Sembrava che ci fosse feeling politico-amministrativo tra l'onorevole dei Cor Nicola Ciracì e la sindaca di Brindisi Angela Carluccio e invece no. No da quando il deputato di Ceglie si è affacciato nel vecchio immobile di proprietà delle Ferrovie dello Stato per chiedere al Comune un intervento in grado di mettere fine alla situazione di degrado. Sperava in una decisione e invece la prima cittadina non ha assunto nessuna iniziativa a sentire il parlamentare.
"Sono sconcertato dal rinvio a data da destinarsi da parte della Sindaca che invece avrebbe dovuto intervenire subito", dice Ciracì "Non solo non mi soddisfano, ma mi lasciano proprio sconcertato le rassicurazioni, che rassicurazioni non sono, della sindaca di Brindisi sul Ferrohotel", continua.
"Non c'è proprio niente da aspettare è invece necessario sgomberare e mettere in sicurezza subito l'immobile a spese del Comune per poi rivalersi sulla proprietà attuale o futura, a noi cittadini quest'ultimo aspetto poco importa", continua. Dopo la denuncia di Ciracì riguardo l'estremo degrado e la pericolosità anche igienico-sanitaria dell'ex ostello ferroviario occupato da decine e decine di migranti, nei giorni scorsi si sono incontrati per discutere del Ferrohotel la Sindaca e il Prefetto di Brindisi.
A margine dell'incontro proprio la sindaca ha rimandato ogni decisione, da prendere di concetto con il prefetto, a dopo il prossimo 29 ottobre, quando saranno avviate la procedure per la vendita dello stabile.
"Un rinvio, di fatto a data da destinarsi, che né io né i cittadini possiamo apprezzare e sul quale intendo fare piena luce anche attraverso l'interrogazione che presenterò nei prossimi giorni alla Camera", conclude Ciracì.