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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Festa nella ricevitoria di "Ulicchio". E c'è chi ha mancato il colpo per un solo numero

CEGLIE MESSAPICA – A Ceglie non c’è nessuno che non conosca “Ulicchio”. Dal più anziano al ragazzetto. Tutti almeno una volta sono passati dalla sua tabaccheria ricevitoria in via Cristoforo Colombo al numero 16. Persona affabile, grande lavoratore, Vito Urso ha 75 anni. Ed oggi è anche una celebrità al di fuori di Ceglie. La sua ricevitoria ha venduto il tagliando che ha procurato al fortunato possessore (maschio o femmina che sia) ben due milioni di euro. “Sono contento – dice Vito Urso -. L’ho saputo stamattina. Spero che chi ha vinto sia una persona che ha bisogno”. Lui non ha idea di chi possa essere il fortunato. “Come faccio a dirlo – aggiunge -, abbiamo venduto circa ottocento biglietti. Mi auguro che la vincita sia rimasta a Ceglie e non sia andato a qualcuno di passaggio”.

CEGLIE MESSAPICA – A Ceglie non c’è nessuno che non conosca “Ulicchio”. Dal più anziano al ragazzetto. Tutti almeno una volta sono passati dalla sua tabaccheria ricevitoria in via Cristoforo Colombo al numero 16. Persona affabile, grande lavoratore, Vito Urso ha 75 anni. Ed oggi è anche una celebrità al di fuori di Ceglie. La sua ricevitoria ha venduto il tagliando che ha procurato al fortunato possessore (maschio o femmina che sia) ben due milioni di euro. “Sono contento – dice Vito Urso -. L’ho saputo stamattina. Spero che chi ha vinto sia una persona che ha bisogno”. Lui non ha idea di chi possa essere il fortunato. “Come faccio a dirlo – aggiunge -, abbiamo venduto circa  ottocento biglietti. Mi auguro che la vincita sia rimasta a Ceglie e non sia andato a qualcuno di passaggio”.

La tabaccheria-ricevitoria “Ulicchio” è una istituzione per via Cristoforo Colombo e per Ceglie. Esiste da 47 anni. Intestata ad Anna Pastore, moglie di Vito, che tutti a Ceglie chiamano “Ulicchio”,  diminutivo di Vito, ormai ci lavora a tempo pieno il figlio Piero, 32 anni, una laurea in Filosofia, ma ha preferito portare avanti l’azienda di famiglia: dà lavoro a tre ragazzi, Francesco, Mario e Domenico. “Sono ancora emozionato – dice Pierino, come lo chiamano i frequentatori della ricevitoria -. Sono contento per chi ha vinto, ma sono contento anche per papà che con il suo lavoro, il suo impegno, ha creato questa tabaccheria-ricevitoria”.

Anche lui non ha idea di chi possa essere stato il fortunato vincitore. “Non lo so proprio – dice nella calca dei suoi amici che lo attorniano -. Gli faccio tanti auguri e spero che continui a frequentare questa ricevitoria”. Si brinda. Tutti vogliono bene a “Ulicchio”.

Felicissima anche la signora Anna Pastore, moglie di Vito, che per l’occasione ha raggiunto i suoi nella tabaccheria: “Anche io l’ho saputo stamattina. Sono contenta per chi ha vinto e sono contenta per mio marito e mio figlio che lavorano tanto qui dentro”. I coniugi Urso hanno un’altra figlia: Maria Antonietta. 35 anni, farmacista a Bari, mamma di due bimbi, un maschietto e una femminuccia. “L’abbiamo avvisata – dice mamma Anna -, è stata così contenta…”.

Chi è decisamente amareggiata, ma la prende con molta filosofia è Teodora Cosima Ciullo. La signora Ciullo, moglie del vigile urbano in pensione Giuseppe Patianna, si è vista sgusciare tra le dita i due milioni di euro. Lei aveva acquistato il biglietto precedente a quello milionario. Il biglietto vincente è il numero A154247, il suo invece è il numero A154246. “Che peccato – dice la signora che è andata in ricevitoria per farsi cambiare due gratta e vinci con i quali ha vinto altri tagliandi -. L’ho saputo stamattina in televisione. Stavo cucinando. Speravo tanto si fossero sbagliati. Comunque lo conserverò questo biglietto. Sarà il mio portafortuna. Oggi è venerdì ed è un giorno fortunato”.

“Mia moglie gioca spesso – aggiunge il marito – ed è fortunata anche se questa volta non ha vinto”. “Nemmeno l’altro giorno ho vinto – l’ho interrompe -, non ho giocato la quaterna al lotto ed è uscita. Ma l’importante è stare bene in salute, che i figli e i nipoti stiano bene”.

Ovviamente del vincitore non c’è traccia. “Sicuramente è uno della zona – dice un frequentatore della ricevitoria -, perché qui è difficile che vengano da fuori”. E’ solo un’ipotesi. Il vincitore dei due milioni di euro non ha festeggiato in pubblico come la famiglia Urso e i frequentatori della ricevitoria. La sua felicità è enorme ma non può farlo sapere a nessuno. E quindi sicuramente oggi ha fatto quello che fa ogni giorno. Senza dare nell’occhio. Potrebbe anche essere andato nella tabaccheria ad acquistare un biglietto del gratta e vinci o le sigarette rammaricandosi di non essere il vincitore.

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