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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Fibra ottica a Brindisi, lavoro in corso: scavi e polemiche

"Solchi sulle strade". La società Open Fiber: "Piena collaborazione con l'Ente". Wi-fi sul lungomare e in piazza Santa Teresa più cablaggio di 50 sedi comunali

BRINDISI – La fibra ottica che garantisce comunicazioni ultra veloci è realtà a Brindisi, così come realtà sono gli scavi di 50 centimetri realizzati su una serie di strade. "Nessun rifacimento del manto, se non la porzione necessaria ai lavori oggetto della convenzione tra il Comune e la società", lamentano i residenti.  Open Fiber, con sede a Milano, titolare della convenzione con l'Amministrazione assicura: "Massima collaborazione con l'Ente cittadino".

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La polemica dopo i primi lavori

In cambio dell’arrivo della comunicazione ultra veloce, sino a mille Megabit al secondo, sembra che i brindisini siano costretti ad accettare gli scavi lungo le strade. Il che vuol dire un peggioramento delle condizioni dell’asfalto, già di per sé sconnesso. Motivo alla base delle polemiche divampate in questi giorni, arrivate a Palazzo di città. Qui il problema dei lavori e della necessità di ripristinare l’asfalto è noto da tempo.

La possibile soluzione: modifica della convenzione

Lo conosce bene il sindaco Riccardo Rossi e, infatti, il primo cittadino, l’assessore alla Mobilità e i funzionari del settore stanno verificando se sia o meno possibile modificare la convenzione sottoscritta tra la Open Fiber e la gestione commissariale, affidata a Santi Giuffré, l’estate scorsa, in modo tale da ottenere il ripristino delle strade. “Vogliamo che la società, come avvenuto a Bari, si impegni a realizzare il rifacimento di metà carreggiata e non solo dei 50 centimetri della trincea, previsti dal decreto scavi”, disse Rossi quando era in corsa al ballottaggio facendo riferimento alla convenzione del 21 luglio 2017.

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“Sarà indispensabile, come avvenuto a Padova, nominare un collaudatore che monitori i cantieri e produca un report aggiornato quotidianamente”, aggiunse nel corso della conferenza stampa per la presentazione degli obiettivi da raggiungere nei primi cento giorni del governo, in caso di vittoria. “E’ necessario – aggiunse - rivedere la fidejussione che oggi è prevista in 20 mila euro. A Padova è stata portata a due milioni e mezzo di euro, in modo tale da rivalersi sui ripristini del manto stradale”.

Il dialogo dovrebbe essere avviato con Enel, essendo Open Fiber partecipata dalla società elettrica, oltre che da Cassa depositi e prestiti.

Il prossimo cantiere

Domani (29 agosto 2018) i lavori per il posizionamento della fibra ottica inizieranno nel quartiere Cappuccini. Già terminati quelli nel rione Bozzano. Gli scavi saranno realizzati in via Appia, via Grazia Balsamo, via Pace brindisina, via Monte Sabotino, via Fulvia, via Corsica, via Malta, via Addis Abeba, via Carso, via Corsica, via Udine, via Cappuccini, via Capodistria, via Vittorio Veneto e ancora via Monte San Michele, via Arione, via Trento, via Osanna, via Adamello, via Montenero e via Pordenone. In tutte queste strade il Comune ha ordinato il divieto di sosta su entrambi i lati, con rimozione, tenuto conto del restringimento della carreggiata, per la durata del cantiere.

L’ordinanza di divieto, firmata dal dirigente del settore Traffico Fabio Stefano Lacinio, resterà in vigore sino al 21 settembre, dalle 7 alle 15, in coincidenza con l’orario dei lavori, così come sono statu comunicati dalla società.

L'investimento della società

Brindisi è la seconda città in Puglia - dopo Bari -  in cui Open Fiber intende realizzare una  infrastruttura di rete in fibra ultraveloce. Il piano di sviluppo dell’azienda prevede un investimento diretto di “dieci milioni di euro per la copertura capillare della città, che vanno ad aggiungersi ai 40 milioni già investiti per portare la banda ultra larga a Bari”. Dalla sede della società precisano che non solo è in atto un dialogo con il Comune, ma che si garantisce piena collaborazione con l'Amministrazione prima di tutto per quanto attiene alle condizioni del manto stradale.

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“Subito dopo i lavori, vengono effettuati ripristini necessariamente provvisori con malta di colore rosa: occorre aspettare almeno trenta giorni per l'assorbimento, solo dopo è possibile intervenire sul manto stradale", precisano dalla sede di Open Fiber. "Le mini trincee sono necessarie per posizionare i cavi che hanno uno spessore di 15 centimetri".

In totale saranno cablate 28mila unità immobiliari. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini ed Enti, nonché aumentando la produttività e la competitività delle imprese.

La fibra ottica

La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (Ftth– fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload, fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo), consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (Adsl) o fibra/rame (Fttc).

La società, inoltre, si è impegnata a “favorire la diffusione di infrastruttura wi-fi su aree pubbliche indicate dal Comune come il lungomare Regina Margherita e piazza Santa Teresa”. Open Fiber ha garantito anche il cablaggio di 50 sedi comunali. L'elenco dei siti è in fase di completamento. Possono essere richiesti interventi finalizzati al posizionamento di impianti di videosorveglianza per garantire sicurezza o nelle scuole. La decisione spetta al Comune, purché si tratti di luoghi che rientra nell'anello degli interventi già calendarizzati e previsti in convenzione. L'accordo tra le parti ha durata pari a tre anni a far data dalla stipula per quanto riguarda la realizzazione dell’infrastruttura, mentre per le attività di manutenzione e gestione, dieci anni decorrenti dalla data consegna della rete.

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