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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Finita la fuga, Cigliola scovato dalla Mobile

BRINDISI – Il 22 ottobre scorso si era sottratto alla cattura dopo essere stato raggiunto da un decreto di sospensione in via provvisoria del regime degli arresti domiciliari, poi attraverso un giornale locale aveva fatto sapere che si trovava al Nord per malattia e che si sarebbe consegnato dopo le cure.

BRINDISI – Il 22 ottobre scorso si era sottratto alla cattura dopo essere stato raggiunto da un decreto di sospensione in via provvisoria del regime degli arresti domiciliari, poi attraverso un giornale locale aveva fatto sapere che si trovava al Nord per malattia e che si sarebbe consegnato dopo le cure. Invece, da quanto hanno accertato gli agenti della Squadra mobile della questura di Brindisi, non si era mai spostato dal capoluogo.

Nella mattinata di oggi il 41enne Aldo Cigliola, ex dipendente Monteco e membro del Comitato disoccupati, è tornato in carcere. Il decreto di sospensione degli arresti domiciliari era stato emesso dal giudice del tribunale di sorveglianza di Lecce, Silvia Dominioni, in seguito alle numerose violazioni delle prescrizioni previste dalla misura cautelare cui era sottoposto. Il 41enne, però, quando i poliziotti bussarono alla porta di casa sua per eseguire il provvedimento, non si fece trovare.

Sulle sue tracce si misero subito gli agenti della Squadra mobile di Brindisi, diretta dal vice questore Alberto Somma, certi fin da subito che l'ex operatore ecologico, non si fosse mai spostato dal capoluogo. Le ricerche si sono concluse nella mattinata di oggi quando, dopo una minuziosa attività investigativa Aldo Cigliola è stato sorpreso all’interno di un appartamento nel quartiere Sant'Elia, che non è la sua abitazione. Dopo le formalità di rito il 41enne è stato trasferito nel carcere di Brindisi.

Cigliola, già sotto processo per la vicenda del Comitato dei disoccupati, era stato arrestato il 23 febbraio del 2012 dalla squadra mobile assieme ad altri due soggetti della mala brindisina, mentre consegnava ad un "compro oro" della Commenda la refurtiva di un colpo in appartamento. L'arresto più recente, quelli di novembre e dicembre 2012 da parte dei carabinieri del Reaprto operativo provinciale, per violazione degli obblighi cui il brindisino era sottoposto.

 

 

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