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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Finto ordigno all’Itis: bravata orribile

OSTUNI – Una batteria d’auto colma di fertilizzante liquido ed un finto circuito montato ad arte affinché assumesse la forma di un ordigno. Il tutto adagiato a ridosso di alcune bombole di gas, in dotazione all’Istituto tecnico industriale “Pantanelli” di Ostuni, sito alla periferia della Città bianca, lungo la strada provinciale per Cisternino. Un allarme bomba, quello lanciato attorno a mezzogiorno, rientrato non appena i vigili del fuoco del Distaccamento di Ostuni, accorsi sul posto, hanno preso visione del rudimentale e finto congegno esplosivo. Così, a due settimane dall’attentato presso l’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, costato la vita alla piccola Melissa Bassi, ecco persino spuntare bulli tanto idioti da emulare per gioco gli assassini.

OSTUNI – Una batteria d’auto colma di fertilizzante liquido ed un finto circuito montato ad arte affinché assumesse la forma di un ordigno.  Il tutto adagiato a ridosso di alcune bombole di gas, in dotazione all’Istituto tecnico industriale “Pantanelli” di Ostuni, sito alla periferia della Città bianca, lungo la strada provinciale per Cisternino. Un allarme bomba, quello lanciato attorno a mezzogiorno, rientrato non appena i vigili del fuoco del Distaccamento di Ostuni, accorsi sul posto, hanno preso visione del rudimentale e finto congegno esplosivo. Così, a due settimane dall’attentato presso l’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, costato la vita alla piccola Melissa Bassi, ecco persino spuntare bulli tanto idioti da emulare per gioco gli assassini.

Una bravata orribile. L’innocuo pacco bomba, risultato privo di innesco e collocato nel piazzale esterno, a due passi dalla nicchia in ferro dove è allocato l’impianto a gas dell’Itis, è stato rimosso dagli stessi vigili del fuoco, che contestualmente all’intervento hanno eseguito una perlustrazione attorno all’edificio: servizio che ha consentito di appurare l’inesistenza di ulteriori anomalie. E’ probabile che i mitomani in cerca di gloria abbiano fatto irruzione nel cortile della scuola alle prime luci dell’alba o magari nella tarda serata di ieri. La segnalazione, però, è giunta ai vigili del fuoco attorno a mezzogiorno.

Gli inquirenti, giunti sul posto, hanno effettuato un sopralluogo, prendendo atto della squallida messinscena, per poi sentenziare: quasi certamente è stata opera di ragazzini. Ma il clima non è certo quello giusto per perdonare certe "marachelle". S’indaga per il reato di procurato allarme. E l’attività investigativa sarà scrupolosa, per scongiurare il ripetersi di analoghi episodi.

Ovviamente, all’esito dei controlli, gli investigatori hanno confermato che non sussiste alcuna situazione di pericolo a margine di questo episodio, ma resta la tristezza nel constatare come balordi, grandi o piccini essi siano, abbiano avuto il coraggio di giocare col dolore e strumentalizzare una tragedia enorme e dolorosa, quale l’attentato del 19 maggio scorso a Brindisi: un giorno da non dimenticare, come testimonia uno striscione che domina proprio la facciata dell’Itis Pantanelli di Ostuni.

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