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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Focus sui bandi di gara preconfezionati

FRANCAVILLA FONTANA - Ai raggi x, ora, tutti gli appalti dell'area lavori pubblici del Comune di Francavilla Fontana in tempi recenti, quanto meno quelli assegnati nel corso dell’ultima consiliatura, chiunque ci fosse al timone del settore.

FRANCAVILLA FONTANA - Ai raggi x, ora, tutti gli appalti dell'area lavori pubblici del Comune di Francavilla Fontana in tempi recenti, quanto meno quelli assegnati nel corso dell’ultima consiliatura, chiunque ci fosse al timone del settore affidato all’epoca (nel 2010) all’assessore Mimmo Ammaturo. Non sono concluse le indagini della Guardia di Finanza, sempre coordinate dalla procura di Brindisi e dal pm Milto Stefano De Nozza il quale, una volta chiare le idee sul bando “truccato” per l’affidamento della progettazione dei lavori per ovviare al rischio di inondazione della zona Pip di Francavilla, ha chiesto e ottenuto l’emissione dal gip Paola Liaci di due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari.

I provvedimenti, a carico di una funzionaria del Comune, Daniela Camarda, e di un ingegnere di Crispiano (legale responsabile della Promeed Engineering), sono stati eseguiti ieri all’alba, contestualmente all’avvio di un nuovo giro di perquisizioni nel corso delle quali sono stati acquisiti nuovi faldoni e documenti. Martedì mattina i due saranno interrogati dal gip, presso il Tribunale di Brindisi. Dellisanti è difeso dagli avvocati Massimo Manfreda e Luca Perrone, Daniela Camarda dall’avvocato Stefania Devincentis.

Sono indagati a piede libero l’ex assessore Mimmo Ammaturo (Nuova Dc) e Michele Vinci, già capo della segreteria del Comune di Palagiano e all’epoca dei fatti consulente di Dellisanti, ingegnere già nel mirino dei magistrati di Taranto, coinvolto nell’inchiesta Enviroment Sold Out che lambiva l’Ilva di Taranto, trattando di autorizzazioni ambientali.

Non si è occupato soltanto di rischio idrogeologico, di scarichi e di acque meteoriche per il Comune di Francavilla. Ha fatto altro. Bisogna però comprendere se anche il resto degli incarichi ottenuti “con tanta fatica” e “aggirando una legge che è figlia di tangentopoli” e problematiche varie, perché “cosa si sarebbe disposti a fare in nome della legalità”, come Dellisanti diceva al telefono, lagnandosi di una serie di difficoltà patite siano stati “agevolati” così come quello del settembre 2010, data cui risale la determina del dirigente che gli ha affidato il compito di eseguire il progetto.

C’è l’affaire Francavilla Ambiente, la discarica di Oria, opere pubbliche tutte coperte da finanziamenti che avrebbe procurato Ammaturo, che avrebbe anche fatto valere la propria carica di componente dell’Ato per i rifiuti. Si parla di contributi milionari, a più zeri. Ammaturo, che è difeso dall’avvocato Luca Mangia, ha detto la sua ai finanzieri, al comando del capitano Antonio Triggiani, che lo hanno ascoltato ieri pomeriggio. Non è stato raggiunto da alcun provvedimento che dispone la custodia cautelare, perché cessato ogni ruolo attivo tanto in politica quanto nell’amministrazione comunale, non v’è il pericolo di reiterazione che invece, secondo il pm Milto Stefano De Nozza, la cui impostazione è stata condivisa dal gip.

Pericolo che sussisterebbe per gli altri due, Dellisanti e Camarda, che tra il serio e il faceto, con tanto di promesse del genere “ti devo fare una statua” hanno continuato a sentirsi fino al 2012. E’ la punta dell’iceberg, dunque, di accertamenti che potrebbero svelare molto di più. Qualche tassello, forse, potrebbe essere aggiunto al mosaico dopo gli interrogatori di garanzia, se gli arrestati decideranno di fornire la propria versione dei fatti. Rispondono di turbativa d’asta, falso e abuso d’ufficio.

 

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