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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fotovoltaico selvaggio: assolto l'imprenditore De Masi, 10 condanne

Cinque assoluzioni, fra cui quella dell'imprenditore salentino Paride De Masi, e 10 condanne. Questo è l'esito del processo di primo grado riguardante la realizzazione di quattro parchi fotovoltaici dalla potenza complessiva superiore a 10 mw alla periferia di Brindisi, nei pressi all'area Sin (Sito di interesse nazionale) e della riserva naturale delle Saline di punta della Contessa

BRINDISI – Cinque assoluzioni, fra cui quella dell’imprenditore salentino Paride De Masi, e 10 condanne. Questo è l’esito del processo di primo grado riguardante la realizzazione di quattro parchi fotovoltaici dalla potenza complessiva superiore a 10 mw alla periferia di Brindisi, nei pressi all'area Sin (Sito di interesse nazionale) e della riserva naturale delle Saline di punta della Contessa. La sentenza è stata emessa nella giornata di oggi (21 settembre) dal giudice Luca Scuzzarella. Le accuse erano a vario titolo di lottizzazione abusiva (per l'illecito frazionamento), abusi edilizi e violazioni ambientali. Il Pm Nicolangelo Ghizzardi aveva chiesto 14 condanne a pene fino a due anni di arresto e due assoluzioni. 

Sono stati assolti: Paride De Masi, di Casarano, difeso da Massimo Manfreda (richiesta un anno e due mesi di reclusione e 12.000mila euro di ammenda); Simone Azzini, di Livorno, direttore tecnico dei lavori, difeso dagli avvocati Domenico Attanasi e Fabio Paternello (richiesta di 3mila euro di ammenda); Armando Cavallo, di Ostuni, difeso da Mario Guagliani; Raffaele Federici, di Roma (richiesta di 3mila euro di ammenda). Paride De Masi

Condanna a un anno e 3 mesi di reclusione e 10mila euro di ammenda per: G. B., di Milazzo; Mariangela Zanazzo, di Roma; Antonio Puliafico, di Messina; Francesco Coppolino, di Messina; I. J. R. L.; Carlos Puyol Gomez, di Roma. 

Condanna a un anno di reclusione e 10mila euro di arresto per: Ettore Zanazzo, di Imperia; Carmine Di Giglio, di Torre del Greco (Napoli). (A destra, Paride De Masi)

Condanna a 6 mesi di reclusione e 600 euro di multa per Domenico Catalfamo, di Chieti. 

Alla parte civile, la Regione Puglia, è stata riconosciuta una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro, in attesa che in sede civile venga determinato l’importo della somma che a titolo di risarcimento del danno dovrà essere corrisposta da G.B., Mariangela ed Ettore Zanazzo, Antonio Puliafico, Coppolino, Puyol, Di Giglio e Catafalmo. Il giudice ha altresì disposto l’immediata demolizione di una serie di manufatti situati nell’agro di Brindisi. 

L'avvocato Massimo ManfredaAl centro del processo c’è la realizzazione, nel 2011, di impianti di potenza superiore a 1 megawatt senza l'autorizzazione unica regionale, suddividendolo "artificiosamente" in due, pur facente capo alla medesima proprietà, proseguendo comunque i lavori nonostante il Comune di Brindisi avesse imposto la sospensione. Le persone coinvolte secondo l’accusa avrebbero attestato falsamente che non v'erano vincoli ricadenti sulle aree, nonostante vi fosse l'obbligo di caratterizzazione e bonifica perché interne al Sito di interesse nazionale, in cui è stata certificata la presenza di inquinanti. (A sinistra, Massimo Manfreda)

In un altro caso avrebbero violato le autorizzazioni paesaggistiche, proseguendo i lavori vicino a un cosiddetto "corridoio ecologico". Avrebbero infine illecitamente smaltito rifiuti, bruciando ingenti quantitativi di legname, imballaggi e metalli, senza alcun permesso. I sequestri scattarono nel 2011 nelle contrade Trullo-Masseria Caracci (Saline Punta della Contessa), Trullo, e contrada Capitan Monza. 

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