FRANCAVILLA FONTANA – Grazie alle raffiche di vento che in queste ore stanno attraversando la provincia di Brindisi, il denso fumo di ieri sera dovuto all’incendio del capannone dei fratelli Di Castri di Francavilla Fontana, dai primi rilievi dei tecnici dell’Arpa Puglia, non sembrerebbe aver inquinato in modo pesante la città. Il maestrale ha spazzato la lunga nube nera verso la costa jonica. Il problema si è trasferito lì. Intanto, i carabinieri della compagnia di Francavilla guidati dal capitano Giuseppe Prudente, confermano che la situazione è stata riportata alla normalità.

“Il vento in questo caso è stato nostro amico – ha dichiarato a BrindisiReport.it il sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo Della Corte – la nube tossica dovuta all’ incendio che ha interessato l’azienda della nostra zona industriale ieri sera, si è spostata velocemente verso il mare, non sostando sulla città. Per ora, non c’è allarme inquinamento e non vi è nessuna segnalazione di persone intossicate”.

Piccolo sospiro di sollievo per i cittadini di Francavilla Fontana, per l’allarme diossina che da ieri sera impazza sulla città degli Imperiali. I fumi essendo sprigionati da rifiuti plastici al 100% avevano fatto preoccupare gran parte della popolazione. Tra Taranto e Brindisi, che spargono inquinanti nell’aria ogni giorno, ci mancava anche l’allarme su Francavilla (dopo il vasto incendio all’ex deposito Alfa Edile nella zona industriale del capoluogo, e quello nel capannone Monteco sempre a Francavilla Fontana).

I primissimi risultati dei rilievi dell’Arpa, quelli effettuati ieri sera dai tecnici accorsi sul posto dove sorge il capannone dei Di Castri, non destano grossa preoccupazione, il tasso di diossina nell’aria non è alto, dice il sindaco. L’aria questa mattina, in tutta la zona Pip, era, però, ancora irrespirabile. Intanto, altri rilievi sono stati fatti anche stamane dai tecnici Arpa, ma i risultati non sono ancora noti, bisognerà aspettare.