BRINDISI – Aveva ottenuto fondi comunitari, nazionali e della Regione per acquistare una barca a vela da destinare ad attività di noleggio. Ma in realtà, una volta comprata l’imbarcazione, l’avrebbe utilizzata per scopi esclusivamente personali. I militari della Sezione operativa navale della guardia di finanza di Brindisi al comando del capitano Nicolosi hanno denunciato un brindisino, titolare di una ditta individuale, per appropriazione indebita di fondi pubblici, falso e truffa.  Nei guai sono finite anche sette persone che avrebbero preso parte alla frode, agevolando il piccolo imprenditore.

Tutto è partito da una serie di controlli nei confronti di imbarcazioni impiegate nel settore del così detto “charter nautico”. Durante l’attività sono emersi gli atti di compravendita di una barca a vela aquistata accedendo a fondi comunitari nazionali e regionali finalizzati a favorire lo sviluppo della micro-impresa turistica regionale.

Il proprietario, dopo aver partecipato al bando ed acquisito i fondi, aveva però omesso di destinare l’imbarcazione all’uso commerciale intestandola a se stesso per poi procedere ad alienarla a soggetti terzi a lui  legati da parentela. Il proprietario sarà quindi chiamato a restituire la somma percepita indebitamente. Gli atri sette, invece, sono accusati di  averne favorito l’accesso al bando attraverso una non veritiera progettualità, la successiva erogazione del finanziamento e quindi l’alienazione dell’imbarcazione.