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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Frode fiscale e lavoratori in nero: scattano tre denunce

SAN VITO DEI NORMANNI - La sicurezza sul lavoro? Un optional. Quanto al fisco, meglio raggirarlo. Questi i difetti che avrebbero caratterizzato la gestione posta in essere dai titolari, tutti sanvitesi, di una società del posto impegnata nel settore dell’edilizia. All’autorità giudiziaria sono stati così denunciati in tre.

SAN VITO DEI NORMANNI - La sicurezza sul lavoro? Un optional. Quanto al fisco, meglio raggirarlo. Questi i difetti che avrebbero caratterizzato la gestione posta in essere dai titolari, tutti sanvitesi, di una società del posto impegnata nel settore dell’edilizia. All’autorità giudiziaria sono stati così denunciati in tre: il legale rappresentante e tre soci di fatto. Non pochi, dal 2006 ad oggi, le attività curate dall’impresa (operativa anche in altri centri della provincia) passati al setaccio dalle fiamme gialle. Interventi edilizi regolari, confortati da nullaosta e licenze urbanistiche. Eppure si tratterebbe di opere risultate in parte estranee al fisco ed in parte fondate sull’impiego di manodopera rigorosamente in nero.

Tanto avrebbero accertato i militari della compagnia della Guardia di finanza di Ostuni, che al termine di specifiche indagini , caratterizzate da appostamenti, ispezioni ed una dettagliata analisi economica e finanziaria – hanno scoperto una frode fiscale che ruotava attorno agli introiti del mercato dell’edilizia. Sotto tiro una società del posto, che nel periodo di imposta 2006-2009 avrebbe omesso di dichiarare elementi positivi di reddito per circa 700.000 euro, riuscendo ad evadere Iva per un ammontare complessivo di 90.000 euro.

Forse bruscolini, rispetto alle somme realmente incassate. Ma pur sempre bruscolini sommersi. Come “sommersa” sarebbe risultata, a seguito delle verifiche eseguite dai baschi verdi, anche la posizione di buona parte dei lavoratori operanti all’interno dell’azienda. Tredici, in tutto, gli operai risultati in nero e in ogni caso impiegati in maniera irregolare all’interno dei cantieri della società. Lavoratori chiamati ad operare fuori da ogni garanzia, tanto sotto il profilo contributivo quanto sul piano della sicurezza. Aspetto, quest’ultimo, tuttora oggetto di attività di indagine.

Rilevanti, dunque, le irregolarità riscontrate, sufficienti a far scattare la segnalazione alle competenti autorità: giudiziaria e amministrativa. Per i tre imprenditori sanvitesi in arrivo una multa assai salata, alla luce delle attuali, pesanti sanzioni previste in materia di lavoro nero. La società in questione sarà di conseguenza chiamata a perfezionare la posizione lavorativa dei propri dipendenti.

Questo, senza dubbio, l’effetto più incisivo destinato a maturare a seguito dell’operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di finanza di Ostuni, sotto la direzione del capitano Massimo Otranto, e promossa nell’ambito delle attività volte a contrastare la piaga del lavoro sommerso. Ulteriori ed analoghi controlli, intanto, saranno eseguiti anche nelle prossime settimane, al fine di accertare la regolarità dei contratti sui luoghi di lavoro.

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