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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Fuoco nelle campagne, fumo in città

BRINDISI – La provincia di Brindisi brucia, puntualmente come ogni anno, nella stagione estiva appena iniziata, mentre i Vigili del fuoco continuano a fare i salti mortali, passando di priorità in priorità con un pugno di uomini. Primi incendi di stagione, avvisaglie di un’estate che si preannuncia infuocata con decine di interventi dei pompieri per tutto l’arco della giornata anche su fronti come zone di pregio, aree protette, zone umide, zone residenziali come quella cosiddetta dei “Colli di Ostuni”, forse l’incendio più importante della giornata in termini di estensione.

BRINDISI – La provincia di Brindisi brucia, puntualmente come ogni anno, nella stagione estiva appena iniziata, mentre i Vigili del fuoco continuano a fare i salti mortali, passando di priorità in priorità con un pugno di uomini. Primi incendi di stagione, avvisaglie di un’estate che si preannuncia infuocata con decine di interventi dei pompieri per tutto l’arco della giornata anche su fronti come zone di pregio, aree protette, zone umide, zone residenziali come quella cosiddetta dei “Colli di Ostuni”, forse l’incendio più importante della giornata in termini di estensione.

Altri quattro - cinque fronti di fuoco di discreta estensione in varie zone del capoluogo come la litoranea di Cerano, la frazione di Tuturano, la zona umida di Torre Guaceto, l’area nei pressi dell’invaso del Cillarese – ad un tiro di schioppo dall’ospedale Perrino – la zona industriale. E la città di Brindisi, nei quartieri Sante’Elia, Commenda, Cappuccini, Perrino, invasa da una coltre di fumo per buona parte della giornata. Dalla mattina alla sera un tour de force sfibrante per i vigili del fuoco che hanno dovuto correre di priorità in priorità col rischio di essere letteralmente “linciati” – dai residenti delle zone limitrofe ai roghi - per il loro arrivo a fiamme già alte, loro malgrado visto che gli incendi sono esplosi come funghi – e anche in maniera pare ben orchestrata (con diversi inneschi, sembrerebbe, per ogni punto) – in diverse zone del capoluogo.

Assaggio di una estate infuocata come ad Ostuni dove è bruciata una discreta porzione vegetazione tra boscaglia, macchia mediterranea, terreni incolti che hanno lambito anche diverse ville della zona. E i vigili del fuoco sempre pronti a correre anche se con una sola squadra. A Brindisi oltre a sterpaglia sono bruciati anche terreni su cui oltre alla cosiddetta, in gergo, sterpaglia sono andati in fumo anche pneumatici come nei pressi della Peritas alla zona industriale. Segnali di fumo che preannunciano avvisaglie di una estate particolarmente calda sul fronte incendi e degli organici perennemente insufficienti dei vigili del fuoco. Corsi e ricorsi della storia. Di anno in anno l’emergenza si ripete e diventa cronica. E siamo solo agli inizi della stagione.

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