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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Furti in campagna, rubate centinaia di piantine di ortaggi: "Settimane di duro lavoro in fumo"

Saccheggiato un terreno in località San Paolo a Tuturano. Il proprietario è un giovane di San Pietro Vernotico, Vito Bari 36 anni, appassionato di agricoltura

BRINDISI - Saccheggiato un terreno in località San Paolo a Tuturano: rubate centinaia di piantine di ortaggi. Il proprietario è un giovane di San Pietro Vernotico, Vito Bari 36 anni, appassionato di agricoltura. Si è accorto del furto sabato 7 maggio durante una passeggiata con la famiglia in campagna. Si era recato nei suoi terreni proprio per controllare le “sue” piantine, che tratta quasi come figlie. Oltre al danno economico (si parla di almeno 300 euro di spesa, per non parlare dei costi sostenuti per la preparazione del terreno), quindi, c’è l’amarezza per il gesto subito, la rabbia e lo sconforto. Il giovane ha sporto regolare denuncia contro ignoti presso la caserma dei carabinieri di Tuturano e ha raccontato su Facebook quanto verificatosi, allegando tutte le foto del danneggiamento subito. 

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“Settimane di lavoro, e sacrificio buttate al vento, ho pensato di mollare e vendere tutto ma passata la rabbia iniziale mi sono reso conto che la terra per me è la vita e non posso rinunciarci” spiega Vito Bari raggiunto telefonicamente da BrindisiReport. Il giovane coltiva ortaggi nei terreni ereditati dal nonno per pura passione, nella vita si occupa del papà affetto da problemi di salute, la mamma è scomparsa qualche anno fa. Vive con il genitore e la sorella e per lui la campagna rappresenta una vera e propria valvola di sfogo. Racconta le sue giornate tra la terra sul suo profilo Facebook, allegando foto da cui traspare tutta la sua passione. 

“Ho iniziato con una vecchia motozappa, quella del nonno, pian piano sono riuscito a comprare tutte le attrezzature che servono, porto avanti gli uliveti di famiglia e coltivo ortaggi per me, i miei amici, i vicini, per pura passione. Per me la campagna è il mio relax ma allo stesso tempo è fatica. Ho problemi alla schiena e mettere a dimora centinaia di piantine non è stato facile, esserci riuscito è stata una conquista”. 

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Da qui l’amarezza nel vedere il suo terreno deturpato. Sono rimasti solo i buchi costeggiati dai tubi di irrigazione. E qualche piantina sparsa qua e là. Tutto da rifare, quindi. C’erano pomodori di diversa varietà, peperoni e cicorie. Altri ortaggi sarebbero stati piantati successivamente. “Non ho parole per quanto accaduto, non so cosa e a chi pensare, certamente le piantine sono state messe a dimora subito dopo il furto, chi se ne intende sa che soffrono lo stress del trapianto e se non viene effettuato nell’arco di poche ore si rischia di perderle completamente. Ho sempre regalato le piantine in più a chi me le ha chieste, lo avrei fatto anche in questo caso. Non riesco a trovare una giustificazione a questi gesti”. 

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Il furto è stato regolarmente denunciato: “So che i responsabili non verrano mai trovati ma penso che questi soprusi vanno sempre denunciati, per mettere a conoscenza le forze dell’ordine di quello che accade sul territorio e permettere ulteriori controlli. Ringrazio il comandante della stazione di Tuturano per la disponibilità e umanità dimostrata. Spero che queste situazioni non si ripetano più. Non solo nei miei confronti ma verso tutti gli agricoltori. Questi furti possono sembrare banali ma dietro a ogni piantina messa a dimora c’è tanto lavoro e sacrificio”. 

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