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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Furti e rapine nelle ville in campagna, lo sfogo di un residente: "Non si vive più"

Furti e rapine quasi all'ordine del giorno, tanto che qualche residente è tentato di vendere tutto e trasferirsi altrove. Accade in contrada Scianolecchia nelle campagne tra Serranova e Carovigno, a segnalare l'incresciosa situazione uno dei residenti, vittima di continui furti, proprietario di una villetta immersa negli ulivi secolari

CAROVIGNO – Furti e rapine quasi all’ordine del giorno, tanto che qualche residente è tentato di vendere tutto e trasferirsi altrove. Accade in contrada Scianolecchia nelle campagne tra Serranova e Carovigno, a segnalare l’incresciosa situazione uno dei residenti, vittima di continui furti, proprietario di una villetta immersa negli ulivi secolari.

“Desidero portare alla vostra conoscenza ciò che sta succedendo nelle campagne del comprensorio di Serranova borgata di Carovigno – scrive il lettore di BrindisiReport - i furti alle abitazioni dislocate nelle campagne sono all'ordine del giorno, ma ai furti ci eravamo abituati. Ciò che sta succedendo in questi giorni ha dell'inaudito: siamo in pieno Far West, una banda costituita da tre persone incappucciate senza alcuno scrupolo ti puntano la pistola alla tempia e ti rapinano dei contanti e delle carte di credito, sono già due le rapine di mia conoscenza una ad una coppia di anziani  la cui casa è adiacente al Meditur Village, l'altra al mio vicino di casa, contrada Scianolecchia, con lo stesso metodo”.

L’ultima risalirebbe ieri sera, mercoledì 29 luglio, la “solita banda” secondo quanto raccontato dal lettore, raggiunto telefonicamente da BrindisiReport, si è introdotta nel podere del suo vicino di casa passando da una recinzione di confine: “Il mio vicino era seduto sotto il porticato a sorseggiare una bevanda fresca, ha udito dei rumori nel giardino, ha preso la torcia e si è recato sul posto da cui provenivano i rumori: si è trovato con una pistola puntata alla tempia”.

“Personalmente, invece, dal 2005, da quando cioè ho acquistato la villetta da ristrutturare, ho già subito sei furti. L’ultimo risale a un paio di settimane fa, la casa era stata data in affitto a turisti francesi, mentre stavano trascorrendo il pomeriggio al mare i ladri sono entrati in casa forzando una porta con il vetro antisfondamento, che ho già sostituito due volte. Hanno preso gli effetti personali dei turisti, tablet e computer, poco dopo hanno tentato di entrare nella villetta confinante, ma lì è scattato l’allarme”.

Una situazione insostenibile ormai, specie per chi affitta le proprietà a turisti stranieri “Questo crea una caduta di credibilità turistica, il posto è meraviglioso ma se poi ci si deve ritrovare faccia a faccia con malintenzionati anche armati si perde la voglia di continuare a credere in questo territorio. Presso la caserma dei carabinieri ci sono numerose denunce di furti ma la situazione non sta per niente migliorando, mio figlio vorrebbe addirittura scrivere al Questore. Qualcosa bisogna farla perché non se ne può più, i ladri sono sempre più specializzati: prima di entrare in azione disativano il sistema di allarme collegato con gli istituti di vigilanza così guadagnano minuti preziosi per portare a termine il colpo. E poi studiano le abitudini dei residenti. Tempo fa un turista romano fu derubato dell'auto, tornò a casa col pullman, nemmeno il tempo di mettere piede a Roma che fu contattato perchè avevano rubato nella sua villetta. Andrebbero intensificati i controlli”.

Molti furti vengono sventati dagli istituti di vigilanza privati, in alcuni casi i responsabili grazie alla tempestività degli interventi vengono arrestati ma a quanto pare tutti questi sforzi non bastano. 

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