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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Furti in ospedale, Sanitaservice pronta a licenziare i dipendenti

In dieci imputati per peculato e ricettazione di medicinali, rotoli di carta, disinfettanti. Per quattro anche la contestazione della truffa per le assenze dal lavoro. Il pm ha già chiesto il processo. Intanto la società cerca personale: “Contratti di sei mesi”. Domande entro il 9 gennaio

BRINDISI – Licenziamento in arrivo per i dieci brindisini dipendenti della Sanitaservice, imputati con le accuse di peculato e ricettazione per i furti di medicinali e prodotti della Asl destinati all’ospedale Perrino e di truffa in relazione alle assenze dal lavoro.

Furti di farmaci in ospedale-2La decisione è stata assunta dall’amministratore unico della società unipersonale dell’Azienda sanitaria locale, Flavio Maria Rosato, indicato come parte offesa dalla Procura di Brindisi a conclusione dell’inchiesta che lo scorso 17 ottobre portò all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari. Le lettere saranno notificate ai dieci dipendenti per i quali il pm Valeria Farina Valaori ha chiesto il processo, confermando l’impostazione iniziale dopo aver visto le immagini registrate dalle telecamere nascoste nel deposito e letto le intercettazioni telefoniche e ambientali. 

Per la Sanitaservice, alla luce di quanto è emerso dalle indagini, è venuto meno l’elemento fiduciario posto alla base del rapporto di lavoro che di conseguenza è stato interrotto sostenendo la sussistenza del presupposto della giusta causa. Gli imputati per i quali la società ha disposto il licenziamento sono: Massimiliano Bataccia, Damiano Bissante, Olivier Cannalire, Cosimo De Tommasi, Attilio Ferulli, Sergio Gianfrate, Michelangelo Lombardi, Ignazio Menga, Saverio Pollio e Santo Schiena.

La richiesta di processo a carico di De Tommasi, Ferulli e Schiena, è per peculato essendo stata contestata ai tre “l’incarico di pubblico servizio in quanto dipendenti della Sanitaservice, incaricata dalla Asl sel servizio di ausiliariato e pulizie nell’ospedale Perrino”. De Tommasi aveva anche “funzioni di vigilanza e controllo”, gli altri due erano addetti “alla farmacia, con il compito di coadiuvare i dipendenti Asl nella preparazione dei farmaci e di riempiere i rollers per poi apporre i sigilli”. La ricettazione è stata contestata  “Bataccia in almeno 24 occasioni, a Bissante in 7 occasioni, a Cannalire in quattro occasioni,  a Gianfrate in almeno due occasioni, a Lombardi in 37, a Menga in tre e a Pollio in una”, con le “aggravanti dell’abuso di prestazione d’opera e commesso su cose destinate a pubblico servizio”.

La truffa, infine, è stata contestata a Bataccia, Lombardi, Cannalire e Menga perché “con artifici e raggiri” hanno “abbandonato il posto di lavoro per motivi non inerenti al servizio per apprezzabili periodo di tempo e senza timbrare il badge”. In questo modo avrebbero percepito “indebitamente la retribuzione”: Bataccia si sarebbe assentato 12 volte, Lombardi 30, Cannalire 21 e Menga tre.

Parte offesa è anche la Asl di Brindisi, con il direttore generale Giuseppe Pasqualone: sua la denuncia al comando provinciale dei carabinieri il 18 febbraio 2016 per riferire di continui furti dai depositi e dalla farmacia dell’ospedale Perrino.

La Sanitaservice, intanto, ha pubblicato un “avviso pubblico finalizzato alla formazione di un elenco di soggetti interessati alla sottoscrizione di un contratto a tempo determinato” allo scopo di “sopperire a varie problematiche organizzative” nell’ambito dei servizi di “sanificazione e ausiliarato”. Le domande vanno presentate entro il 9 gennaio prossimo. Per l’iscrizione è necessario “aver svolto un periodo lavorativo per almeno due mesi per la Sanitaservice, senza alcuna contestazione disciplinare, e aver svolto la propria attività alle dipendenze della società per un periodo inferiore o uguale a 30 mesi  e con un numero di proroghe nel numero massimo di cinque in tre anni”.

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