Furti: oltre al rame, ora i tombini
BRINDISI – Non è la prima volta che nel capoluogo alcuni ladri fanno piazza pulita di tombini dalla pavimentazione stradale. Un fenomeno che ha già dei precedenti e che nelle ultime settimane si sta verificando nel quartiere S. Paolo di Brindisi. Ieri, lunedì 17 ottobre, il terzo caso in meno di un mese. A denunciare l’accaduto, un cittadino brindisino.
BRINDISI ? Non è la prima volta che nel capoluogo alcuni ladri fanno piazza pulita di tombini dalla pavimentazione stradale. Un fenomeno che ha già dei precedenti e che nelle ultime settimane si sta verificando nel quartiere S. Paolo di Brindisi. Ieri, lunedì 17 ottobre, il terzo caso in meno di un mese. A denunciare l?accaduto, un cittadino brindisino.
Potrebbe provocare seri incidenti, sia stradali che accidentali di pedoni che camminando e non accorgendosi, dell?apertura che lascerebbe un tombino estratto dal malto stradale, potrebbero cadervi all?interno. Ma perché rubare queste grosse piastre in ghisa? Molto semplice. Perché il materiale di cui sono composti, appunto la ghisa, è ben pagata al mercato nero.
Le voragini, lasciate aperte dai furti provocati dalla banda dei tombini, sono di oltre mezzo metro per mezzo metro, e profonde anche 2 metri. Un vero e proprio pericolo per tutti i cittadini e soprattutto bambini che giocano per strada o semplicemente che vi camminano o vanno in bici. Si dovrebbe, quindi, subito intervenire con controlli mirati nelle zone interessate di Brindisi per riuscire a risalire ed identificare i ladri che nell?ultimo mese hanno deciso di replicare le gesta delle bande che vanno a caccia di cavi di rame.