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Cronaca Mesagne

Furto al distributore: refurtiva recuperata

MESAGNE – I poliziotti del commissariato di Mesagne hanno recuperato buona parte della refurtiva di un colpo messo a segno lo scorso 28 gennaio ai danni dell’impianto di carburante “Basile Petroli”.

MESAGNE – I poliziotti del commissariato di Mesagne hanno recuperato buona parte della refurtiva di un colpo messo a segno lo scorso 28 gennaio ai danni dell’impianto di carburante “Basile Petroli”, situato sulla strada provinciale per San Pancrazio Salentino. Contestualmente, è stato denunciato per ricettazione l’uomo, il mesagnese C.C.N., nella cui disponibilità si trovava la merce rubata.

Dall’area di servizio, appena fuori il centro abitato di Mesagne, vennero trafugati circa 350 pacchetti di sigarette di diverse marche, 4 pacchi da 50 pezzi di accendini, varie confezioni di prodotti dolciari da banco, 8 pacchi di caffè “Borg Antico” da 1 chilo e 2550 euro in contanti. Il ladro entrò in azione intorno alle 22,30.

Munito di torcia, il malfattore si diresse verso l’area adibita a rivendita di tabacchi e bar, tagliò la serranda in ferro zincato all’altezza della serratura e infranse il vetro della porta di ingresso in alluminio, entrando così all’interno del locale. Ogni fase del raid è stata ripresa dall’impianto di videosorveglianza di cui è dotato l’edificio. Ma non solo. Gli agenti del commissariato, infatti, hanno visionato anche i fotogrammi dei giorni che hanno preceduto il raid, alla ricerca di soggetti che effettuavano dei sopralluoghi.

Raccolti una serie di elementi utili, l’attività è culminata in una perquisizione domiciliare ad hoc che è risultata positiva in quanto è stata rinvenuta quasi tutta la refurtiva: in diverse buste in plastica e scatole di cartone poste in diversi posti dell’abitazione occupata dal reo era custodito un considerevole numero di pacchetti di sigarette di varie marche, tutte rigorosamente di monopolio ed integre, nonché decine di accendini in plastica nuovi, un pacco di profilattici, 44 pacchetti di cartine per il confezionamento di sigarette e soprattutto un consistente quantitativo di prodotti dolciari ancora confezionati e di recente confezionamento.

A cadere nella rete degli investigatori del commissariato coordinati dal vicequestore Rosalba Cotardo è stato appunto C.C.N., sul cui conto pendono condanne per furto, rapine, ricettazione, possesso di chiavi e grimaldelli, delitti concernenti le armi, evasione. Lo stesso, di recente, aveva terminato un lungo periodo in regime di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Questi non ha saputo fornire alcuna giustificazione di tutta quelle merce trovata in suo possesso, riconosciuta invece dalla titolare del bar come di sua proprietà.

 

 

 

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