Tomba di 17enne nel mirino dei ladri: dopo la foto, rubata rosa di cristallo
La mamma del ragazzo ha scoperto il furto poco prima delle 7 di ieri, domenica 25 aprile. Ad agosto scorso fu asportata la fotografia dalla lapide
CELLINO SAN MARCO - Ad agosto scorso fu rubata la foto dalla lapide. Tra sabato e ieri, domenica 25 aprile, la rosa di cristallo della lampada votiva. Continua a essere profanata la tomba del giovane Francesco Andrisano di Cellino San Marco, scomparso 13 anni fa all’età di 17 anni a causa di un incidente stradale. Ma non è l’unico furto che si verifica nel cimitero di Cellino San Marco da diversi mesi ormai. Ai furti si aggiungono anche gli atti di vandalismo. Una decina di giorni fa fu danneggiata la lastra esterna di una Capella gentilizia che doveva essere incisa con il nome del defunto, per altro morto di Covid. Era rotta in quattro punti, non poteva essersi frantumata da sola.
Gesti che fanno male, non solo danni economici. La mamma del 17enne ha scoperto il furto della rosa di cristallo poco prima delle 7 di ieri, quando si è recata al cimitero. Le sue giornate cominciano tutte con la visita all’amato figlio, con la pulizia della sua nuova casa. È seppellito in una cappella comunale accessibile a tutti. Il costo della rosa di cristallo supera i 100 euro, ma non è solo il danno economico a ferire la donna e tutte le vittime di questi ignobili gesti.
“Mio figlio non me lo devono toccare, anche questa volta come le altre sporgerò denuncia, andrò fino in fondo affinché questi episodi finiscano. Nel cimitero di Cellino non c’è controllo, più volte ho segnalato al sindaco la mancanza di sorveglianza, se qualcuno si sente male nessuno se ne accorge. Qualche mese fa una signora entrò con l’auto doveva fare la visita alla figlia, le rubarono la borsa dalla macchina”.
Nessuno meglio di chi frequenta, purtroppo, tutti i giorni il cimitero, conosce bene la situazione. Non sempre a questi episodi seguono denunce, si tratta di luoghi del dolore dove anche il furto di un fiore ferisce. Ma non si va a denunciare il furto di un fiore o di un oggetto di poco valore economico. Si sa che non verrà mai ritrovato, resta solo l'amarezza e la rabbia. Ad agosto scorso il sindaco, in risposta agli episodi di vandalismo che si erano verificati nel cimitero annunciò l’installazione delle telecamere. Ma al momento nessun intervento è stato attuato per garantire una sorveglianza elettronica dell’area cimiteriale.