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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Furto da Eurobet, forse è la solita banda

BRINDISI – Si sono arrampicati come funamboli sulle pareti del pozzo luce che immette all’interno dei locali svaligiati. Conoscevano il terreno alla perfezione. E’ una banda di professionisti del crimine quella che la scorsa notte ha assaltato l’agenzia di scommesse Eurobet.

BRINDISI – Si sono arrampicati come funamboli sulle pareti del pozzo luce che immette all’interno dei locali svaligiati. Conoscevano il terreno alla perfezione. E’ una banda di professionisti del crimine quella che la scorsa notte ha assaltato l’agenzia di scommesse Eurobet di corso Roma, nel cuore di Brindisi, portando a casa un bottino di alcune migliaia di euro.

Forse si tratta della stessa banda che ha già fatto razzie nella gioielleria Flores di piazza Matteotti, nell’agenzia di scommesse Intralot di via Appia, nella farmacia comunale di via Grazia Balsamo, nel maxicinema Andromeda del rione Bozzano e in altre attività commerciali “ripulite” con un analogo modus operandi. Stando ai primi elementi acquisiti dalle forze dell’ordine, il sistema d’allarme di cui è dotata l’agenzia, collegato alla sala operativa dell’istituto di vigilanza Securpol, è scattato intorno alle 3.

Ma il primo ad accorgersi del furto è stato un dipendente, al momento dell’apertura del locale (circa le 9 di stamani). Attraverso i segni lasciati dai banditi, le forze dell’ordine hanno cercato di ricostruire le varie fasi del furto. I malviventi hanno forzato la saracinesca di un garage privato che affaccia in via Saponea, strada che scorre parallela a corso Roma, e si sono diretti verso il pozzo luce dello stabile in cui si trova l’agenzia di scommesse. A quel punto, muniti di scaletta, hanno raggiunto una rete di tubature sospesa a oltre due metri di altezza dal suolo e si sono arrampicati fino a raggiungere la finestra che immette nel bagno di Eurobet.

Dopo aver forzato anche l’infisso, i banditi sono penetrati all’interno del locale. In pochi minuti, questi hanno devastato una macchina cambia soldi e due slot machine situate in uno stanzino ubicato infondo all’edificio, prelevando le monetine custodite al loro interno. Successivamente hanno fatto irruzione nell’area posta alle spalle del bancone, impossessandosi del denaro contante che si trova nella disponibilità dell’agenzia, per un ammontare di circa 2mila euro (è ancora da quantificare, invece, il valore delle monetine trafugate dalle slot machine e dalla macchina cambia soldi).

Non paghi, hanno afferrato anche il monitor sul quale vengono proiettate le immagini riprese dalle telecamere di cui è munito l’immobile. Ma durante la fuga, nel ripercorrere a ritroso lo stesso percorso fatto per raggiungere l’obiettivo, i malfattori hanno abbandonato lo schermo nel bagno, forse perché temevano l’imminente arrivo delle guardie giurate. Informati dell’accaduto dalla titolare dell’attività, la brindisina F.S., i carabinieri della compagnia di Brindisi diretti dal maggiore Cristiano Tomassini si sono subito recati sul posto per effettuare i rilievi del caso. Le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza, immediatamente acquisite, sono in queste ore al vaglio degli investigatori.

Il loro apporto sarà fondamentale per capire il numero di individui entrati in azione. E andranno poi passate al setaccio, come detto, le numerose analogie con la lunga serie di furti messi a segno negli ultimi anni per le vie di Brindisi. Una scia che a detta degli investigatori si apre con il colpo all’armeria “Calì” di piazza Sapri perpetrato nell’agosto 2012. Si tratta, insomma, di gente esperta: criminali scafati che non lasciano nulla al caso e studiano attentamente il bersaglio prima di agire. E in alcuni casi, forse, hanno potuto contare anche sul sopporto di un basista. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

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