rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Furto di anatre: l'ira dell'allevatore

BRINDISI – “Lasciate in pace le anatre del Cillarese. Allontanarle da loro habitat è un gesto contro natura”. Michele Colella ha allevato per anni le anatre donate dalla Lega Navale al parco Cillarese.

BRINDISI – “Lasciate in pace le anatre del Cillarese. Allontanarle da loro habitat è un gesto contro natura”. Michele Colella ha allevato per anni le anatre donate dalla Lega Navale al parco Cillarese. Il pensiero che qualcuno (come accaduto nel pomeriggio di ieri) possa andare a rubarle con il retino, lo indigna. “Chi ha compiuto questo gesto – dichiara Colella – dovrebbe vergognarsi”.

Alla veneranda età di 82 anni, Michele raggiunge ogni mattina la Lega navale per sfamare un folto gruppo di anatre. “Non sono un allevatore – precisa Colella – mi sono appassionato a questi animali 4 anni fa, quando regalarono due coppie di anatre alla Lega”.

Da allora, la colonia di volatili è cresciuta. Scorrazzano liberamente sui pontili, si avvicinano ai bambini che danno loro da mangiare. Percorrono in lungo e in largo il Seno di Ponente, per poi ritornare, sempre, da Michele. “Non appena sentono il motore della mia auto – afferma Colella – si avvicinano a una piattaforma di cemento che ho trasformato in un piccolo allevamento. Sono ghiotte di croccantini. Ogni mattina attendono con ansia il mio arrivo”.

L’82enne è socio da circa 40anni della Lega navale. Nel 1991 andò in pensione dalla Polizia di Stato. In quest’ultimi 4 anni, i pennuti che proliferano all’ombra dell’ex Collegio navale Tommaseo occupano buona parte delle sue giornate. “Mi basta un cenno – dichiara Colella – per chiamarle tutte a raccolta. Sono diventate una presenza fondamentale per la Lega Navale. Si sono anche costruite uno spazio in cui nidificare e deporre le uova”.

Alcune settimane fa, in vista dell’inaugurazione del Cillarese, Michele donò all’Amministrazione comunale alcune delle sue anatre. Non avrebbe mai potuto immaginare che qualcuno, un giorno, potesse tentare di catturarle con un retino. Ma in effetti, questo, è quanto accaduto ieri. Erano circa le 14 e 50 quando una donna ha chiamato la centrale operativa dei vigli urbani, per segnalare la presenza di alcuni individui intenti a rubare i volatili. All’arrivo degli agenti, giunti sul posto a bordo di due motociclette, non c’era più traccia dei ladri. Ma è difficile stabilire se il colpo sia stato messo a segno o meno.

“Mi auguro che queste persone – afferma Colella – non siano riuscite nel loro intento. Strappate dal loro ambiente, le anatre potrebbero avere pochi giorni di vita. Chi ha pensato di fare una cosa del genere, ha mancato di rispetto alla città e alla natura”.

Bisogna prestare molta attenzione anche a quello che si dà da mangiare alle anatre. “Ho notato che alcune persone – afferma l’ex poliziotto – gettano ai pesci pezzettini di pane. Non va fatto. Le anatre possono mangiare solo croccantini. Basta recarsi presso un negozio di animali per acquistarne una bustina”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furto di anatre: l'ira dell'allevatore

BrindisiReport è in caricamento