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Cronaca Carovigno

Furto di una moto nelle campagne: due coniugi incastrati da una targa

Denunciati un uomo e una donna dopo un'indagine su una serie di passaggi di proprietà di un'auto. Indagine su altri furti

CAROVIGNO – Dopo una complessa indagine su una serie di passaggi di proprietà di un’auto, i carabinieri sono risaliti ai presunti autori del furto di una moto perpetrato nei giorni scorsi a Carovigno. Si tratta di una coppia di coniugi del posto: lui ha 32 anni, lei 25 anni. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per il reato di furto aggravato in concorso. 

I due si sarebbero introdotti nell’abitazione rurale di un uomo di Carovigno dopo aver tagliato la recinzione del fondo e aver forato la porta di ingresso, con l’obiettivo di impossessarsi di un motociclo. 

Questo è stato rinvenuto dopo poco tempo appoggiata su di un muretto a secco poco distante dal luogo del furto. Le indagini hanno focalizzato la presenza in zona di un’autovettura Alfa Romeo 156 SW della quale è stato annotato il numero di targa. Il veicolo è stato notato effettuare una serie di manovre gravitando in quell’area per alcune ore con due individui a bordo: un uomo e una donna. 

A seguito di ricerche, la macchina è stata rinvenuta in stato di abbandono con all’interno una serie di arnesi da scasso il tutto sequestrato. Gli accertamenti condotti sulla targa hanno dimostrato tutta una serie di passaggi di mano dell’auto tra cui l’ultimo non annotato nei pubblici registri anche se di fatto effettuato in favore dei due coniugi carovignesi che hanno avuto nella disponibilità l’autovettura. 
La motocicletta è stata restituita al legittimo proprietario. Sono in corso accertamenti finalizzati a stabilire se i possessori e utilizzatori dell’autovettura Alfa Romeo 156 SW, notata più volte gravitare nel comprensorio del comune abbiano commesso altri eventi delittuosi, soprattutto reati contro il patrimonio.

A Erchie, invece, i carabinieri della locale stazione, al culmine di un’indagine scaturita dalla querela sporta dalla parte offesa, una 40enne del posto, hanno denunciato a piede libero un 38enne residente in Oria, per violazione degli obblighi di assistenza familiare. L’uomo separato dalla donna da qualche tempo non ha ottemperato al sostentamento economico del nucleo familiare composto dall’ex moglie e da due figli minori, come disposto dal tribunale di Taranto nel novembre 2014.

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