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Cronaca

Furto in trasferta: arrestato

CELLINO SAN MARCO – Furto in trasferta. Riesce a far perdere le proprie tracce ma le indagini lo inchiodano. Così nella tarda serata di ieri, a Cellino San Marco, i carabinieri della Tenenza di Copertino, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione brindisina, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Lecce, Carlo Cazzella, il trentunenne del posto Gianmarco Caldiron.

CELLINO SAN MARCO – Furto in trasferta. Riesce a far perdere le proprie tracce ma le indagini lo inchiodano. Così nella tarda serata di ieri, a Cellino San Marco, i carabinieri della Tenenza di Copertino, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione brindisina, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Lecce, Carlo Cazzella, il trentunenne del posto Gianmarco Caldiron.

Il giovane è ritenuto responsabile, in concorso con altra persona al momento in via di identificazione, di un furto aggravato presso un’abitazione, perpetrato a Copertino nella serata del 22 maggio scorso. Secondo l’accusa, il trentunenne, insieme a un complice, fece irruzione all’interno dell’appartamento, nel centro abitato copertinese, asportando vari oggetti e monili in oro, tra cui due collier ed alcuni anelli. Quella sera, durante il furto, i vicini di casa della vittima avevano sentito dei rumori sospetti provenire dalle quattro mura attigue. Il pronto intervento dei Carabinieri, intervenuti su segnalazione degli stessi residenti, permetteva di rinvenire, nelle vicinanze, un’autovettura Alfa Romeo 156, di cui nessuno degli abitanti della zona dichiarava esserne proprietario.

I militari, insospettiti per la presenza di quel veicolo, decidevano di approfondire gli accertamenti. All’interno rinvenivano dei documenti di identità appartenenti a Caldiron, peraltro ritratto da alcune telecamere posizionate nella zona. L’abbigliamento indossato al momento del furto, tra i quali una maglietta a righe, ripresa anche dai filmati, veniva notata anche da un testimone passato nei pressi dell’abitazione svaligiata durante la fuga dei ladri.

A seguito della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare e delle formalità di rito espletate presso il Comando Compagnia di Gallipoli, Caldiron è stato quindi associato presso la Casa circondariale di Lecce. Continuano le Indagini allo scopo di identificare l’identità del complice.

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