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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Gazzetta del Mezzogiorno": disposta la chiusura della redazione di Brindisi

I colleghi si trasferiranno presso la redazione di Lecce. Stessa sorte per le sedi di Matera e Barletta. Pd: "L'editore ci ripensi"

BRINDISI – Dopo 56 anni, la redazione di Brindisi del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” chiuderà i battenti. Stando al piano di contenimento dei costi varato dall’editore, stessa sorte toccherà anche alle sedi di Matera e Barletta. I dipendenti verranno trasferiti presso la redazione più vicina. Per i cinque colleghi in servizio a Brindisi, la destinazione è Lecce.

Ai giornalisti verrà data la possibilità di continuare a lavorare da casa, con modalità da stabilire, tramite la formula del telelavoro. Per i corrispondenti e i collaboratori non dovrebbe esservi alcuna conseguenza. Il tutto dovrebbe concretizzarsi entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda Matera, forse già nei prossimi mesi.

Tale decisione è stata adottata nell’anno in cui ricorre il 130esimo anniversario della fondazione di una delle testate giornalistiche più longeve d’Italia.  La redazione brindisina si è insediata nel 1962 in via Santi. Poi c’è stato un trasloco in corso Garibaldi, prima del trasferimento presso la sede attuale in via Carmine. Sulla questione sono intervenuti oggi (12 giugno) i parlamentari del Pd Ludovico Vico e Maria Antezza, tramite una nota in cui condannano il pianto industriale che porterà alla chiusura delle storiche redazioni. 

Si tratta, a loro dire, di “una scelta che nuoce gravemente alla rappresentatività dei territori in questione”. “La chiusura di redazioni che hanno fatto la storia di quelle province – affermano gli onorevoli - non può che indebolire la già precaria situazione dell’informazione”.  “Cassare l’ufficio di redazione di una città come Matera, che sta vivendo i preparativi che la porteranno ad essere Capitale europea della cultura nel 2019 – affermano i due - pone l’obbligo di interrogarsi sulla linea che l’editore sta intraprendendo”.

“Perché indebolire un territorio  - si chiedono Vico e Antezza - che si appresta ad affacciarsi sul panorama internazionale? Perché limitarne il potenziale sminuendo e complicando la capacità di diffusione delle notizie?” “Chiudendo le redazioni di Brindisi e Barletta, inoltre – proseguono i due - si lasciano scoperte due province pugliesi che necessitano di visibilità”. Nell’esprimere la loro solidarietà ai giornalisti, i due parlamentari assicurano che “nessuno sarà licenziato”. 

“Ma certamente le condizioni lavorative – si legge ancora nella nota - non potranno essere garantite com’è accaduto fino ad ora. Ci saranno giornalisti trasferiti nelle redazioni più vicine e chi, invece, verrà spostato al tele-lavoro”. Questa, a detta dei parlamentari, “non rappresenta una modalità lavorativa tra le migliori, soprattutto per affrontare periodi di cruciale importanza come quello che sta per vivere Matera”. “Chiediamo, quindi, all’editore – concludono - di ripensare alle sue scelte e di non dimenticare la centralità di quei territori”.

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