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Cronaca Centro Storico / Via Nazario Sauro

Gelo e infiltrazioni all'Agenzia delle Entrate: "A rischio salute lavoratori"

Come se non bastasse il guasto alle caldaie, lavoratori e utenti dell'Agenzia del Territorio di Brindisi devono combattere con un nuovo disagio: le infiltrazioni d'acqua al pian terreno, all'altezza dell'ingresso del personale. Da quanto appreso, i pavimenti sono parzialmente allagati da almeno un paio di giorni. Questo complica notevolmente il lavoro degli impiegati

BRINDISI – Come se non bastasse il guasto alle caldaie, lavoratori e utenti dell’Agenzia del Territorio di Brindisi devono combattere con un nuovo disagio: le infiltrazioni d'acqua al pian terreno, all’altezza dell’ingresso del personale. Da quanto appreso, i pavimenti del fatiscente edificio di via Nazario Sauro sono parzialmente allagati da almeno un paio di giorni. Questo complica notevolmente il lavoro degli impiegati, la cui salute psico-fisica è già minacciata dalle temperature gelide che si registrano negli uffici.

Il sindacato Fp - Cgil affronta la questione con una lettera aperta inviata alla Procura di Brindisi, ai direttori dell’Agenzia delle entrate di Brindisi e della sede regionale di Bari e al direttore dell’Agenzia del territorio di Brindisi. Dal 3 gennaio, a seguito della rottura della caldaia “il sistema di riscaldamento presso lo stabile della locale Agenzia del Territorio di Brindisi – scrive Patrizia Stella, della segreteria territoriale della Cgil - è completamente spento tranne una pausa di 3 giorni. In conseguenza di ciò il personale, è costretto a svolgere la propria attività lavorativa in ambiente non idoneo secondo quanto previsto dal D.Lvo 81/08”. 

Tali problemi si ripercuotono anche  sull’utenza, “costretta a subire – si legge ancora nella nota sindacale - il disagio di sostare in ambienti gelidi con microclima dannoso alla salute anche in considerazione del clima esterno particolarmente rigido in questa stagione invernale”. 

Nelle giornate più fredde “le difficoltà per la situazione data hanno raggiunto livelli insopportabili”.  “E’ bene sottolineare – prosegue Patrizia Stella - che neanche il fatto di coprirsi con cappotti, sciarpe e cappelli è sufficiente ai dipendenti per ripararsi dal freddo pungente ed insopportabile che ormai si registra all’interno dei locali”. 

E non va trascurato il fatto che “secondo la vigente normativa in materia, il microclima di un ambiente di lavoro (temperatura dell’aria, temperatura media radiante, velocità dell’aria, umidità relativa) è un elemento importante per la valutazione del rischio e che, se non adeguato, può compromettere la sicurezza e la salute e creare vere e proprie situazioni di disagio”. 

“Di fatto – conclude Patrizia Stella - presso lo stabile dell’Agenzia del Territorio di Brindisi, dal 3 Gennaio, il personale è costretto a lavorare in situazione di disagio assoluta coprendosi con giacche pesanti e cappotti e cappelli per poter garantire il servizio all’utenza”. 

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