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Cronaca

Geloso, picchia. Poi viene ferito

BRINDISI – Con un morso o un coltello quasi stacca il padiglione di un orecchio all’aggressore del fratello, il quale la sera prima si era beccato un’insalata di ceffoni dall’ex consorte di una 36enne, per il semplice fatto di passeggiare con la donna ancora contesa. E’ al vaglio della Squadra mobile di Brindisi la posizione di G. C., 37enne di Brindisi, denunciato per lesioni dal 40enne Giovanni Cappilli - l'ex marito geloso - finito stamattina intorno alle 10.30 al pronto soccorso dell’ospedale Perrino, dopo l'episodio avvenuto al quartiere Cappuccini.

BRINDISI – Con un morso o un coltello quasi stacca il padiglione di un orecchio all’aggressore del fratello, il quale la sera prima si era beccato un’insalata di ceffoni dall’ex consorte di una 36enne, per il semplice fatto di passeggiare con la donna ancora contesa. E’ al vaglio della Squadra mobile di Brindisi la posizione di G. C., 37enne di Brindisi, denunciato per lesioni dal 40enne Giovanni Cappilli - l'ex marito geloso - finito stamattina intorno alle 10.30 al pronto soccorso dell’ospedale Perrino, dopo l'episodio avvenuto al quartiere Cappuccini.

Il referto recita che l’uomo ha riportato diversi tagli: dal cuoio capelluto al volto, con perdita di sostanza ematica dal padiglione auricolare sinistro.  Non è ancora stato stabilito in che modo, se con un morso, come pare possibile da un primo esame medico, o se con un coltello, con una lama di circa 12 centimetri, ritrovato sul luogo dell’aggressione all’atto del soccorso del personale del 118 e della Squadra mobile.

Gli investigatori – guidati dal vicequestore Francesco Barnaba, in contatto col pm Milto De Nozza - hanno intanto accertato l’antefatto che ha dato corso poi alla vendetta ordita dal congiunto di un uomo, che la sera prima si trovava a passeggiare con una donna di 36 anni. L’accompagnatore sarebbe stato investito da una gragnuola di schiaffi, "inconsapevole della ragione" dello scatto di violenza, ha raccontato poi agli investigatori.

Venuto a conoscenza delle circostanze, il fratello della vittima avrebbe deciso sua sponte di vendicarlo, raggiungendo Cappilli al quartiere Cappuccini dove si sarebbe fatto giustizia da sé, finendo poi denunciato. Le indagini scattate immediatamente a seguito delle dichiarazioni della vittima (anche in virtù del fatto che la prognosi è di 25 giorni, superiore ai 20 per le quali gli investigatori entrano in azione a prescindere dall’esposto-querela di parte), hanno permesso di ricostruire una vicenda ancora in corso di evoluzione.

Non è escluso, infatti, che entrambi i fratelli – che finora non hanno fatto ricorso alle cure mediche – decidano di farsi refertare e di sporgere a loro volta denuncia.

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