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Cronaca San Vito dei Normanni

Genitori contro Comune per il distributore di merendine a ridosso delle scuole

Protestano, a San Vito dei Normanni, i rappresentanti dei genitori di due scuole medie accanto alle quali il Comune ha consentito l'installazione di un distributore di merendine. Contraria anche la nutrizionista della Asl

SAN VITO DEI NORMANNI – Hanno provato a fermare l’installazione di un distributore di merendine e bibite gassate accanto alle due scuole medie “Meo” e “Buonsanto”, richiedendo ed ottenendo in appoggio un parere della responsabile dell’Unità operativa di igiene della nutrizione della Asl, Margherita caroli. Avevano argomentato puntualmente la loro opposizione al progetto, lo stesso ha fatto la dottoressa caroli nel suo parere. Ma non c’è stato nulla da fare: l’amministrazione comunale di San Vito dei Normanni ha autorizzato l’installazione del distributore automatico, tra i due edifici scolastici. Anzi, ha fatto anche modificare appositamente il marciapiedi in quel punto per agevolare l’accesso e la sosta accanto alla macchina delle merendine.

Le merendine-001-2Ed ecco servito, a scopo di business privato, il cattivo esempio, il contrario esatto di quanto costruito sul piano di educazione all’alimentazione nei corsi tenuti nelle stesse scuole. Un piccolo monumento al “junk food”, al cibo-spazzatura, che assume un significato particolare proprio perché si trova in uno dei luoghi dove il sistema sanitario e quello scolastico pubblici si incontrano per combattere l’obesità infantile, la predisposizione al diabete e ad altre malattie legate alla cattiva alimentazione.

Assolutamente contraria all’operazione la dottoressa Margherita Caroli, che sottolinea come non ci sia differenza, per l’impatto negativo, tra la presenza di un distributore di merendine all’interno, o appena fuori da una scuola, tanto per prevenire giustificazioni da parte di chi ha autorizzato l’installazione della macchina. Scontato che ciò che si può acquistare dal distributore è la negazione dell’alimentazione predicata dai manuali medici e dai nutrizionisti.

La tipologia di bibite offerte dal distributore-001-2Angelo Saracino, rappresentante dei genitori nel consiglio del II Istituto comprensivo, e Angela Rosiello, rappresentante dei genitori del I Istituto comprensivo, avevano scritto al sindaco Alberto Magli, all’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, oltre che alla dottoressa Caroli per il già citato parere, il 28 maggio 2014, in prossimità della conclusione del precedente anno scolastico. Ma il Comune non li ha ascoltati, dando il via libera all’installazione della macchinetta distributrice.

La polemica si è riaperta, è indiscutibile che i due rappresentanti dei genitori abbiano ragione, confortati dal parere della dirigente Asl che sovrintende anche alle mense del tempo pieno scolastico in tutta la provincia di Brindisi. Eppure si trattava di una posizione estremamente ragionevole anche sul piano della considerazione degli interessi commerciali della società che aveva chiesto di installare il distributore.

Margherita Caroli-001-2Infatti nella lettera del 28 maggio, i due rappresentanti dei genitori nei consigli di istituto avevano chiesto che al posto dei prodotti industriali e delle bibite gassate fossero inserite nel distributore prodotti a contenuto energetico inferiore alle 150 k/cal, cibi senza glutine, porzioni di frutta di stazione, succhi con contenuto integrale di frutta e senza zuccheri aggiunti, yogurt da bere, alimenti a basso contenuto di sodio, prodotti Dop locali. Invece il distributore è lì, ed il suo contenuto documentato dalle foto è eloquente. Il Comune contro tutti: genitori, scuola, Asl. Ma a vantaggio di chi? Non certo della comunità locale e della corretta alimentazione dei ragazzi. (Nelle foto, in senso orario, Margherita Caroli, Angela rosiello e Angelo Saracino)

Angelo Saracino-2Angela Rosiello-2

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