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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Giallo di Ostuni: istigazione al suicidio

OSTUNI - C’è un fascicolo d’inchiesta sulla morte della commerciante 37enne di Ostuni, Valeria Corna, trovata senza vita in campagna, con una ferita da arma da fuoco all’altezza del torace. Il reato ipotizzato, contro ignoti, dal pm Pierpaolo Montinaro è l’istigazione al suicidio. Si tratta di un atto dovuto, necessario per il conferimento d’incarico per l’autopsia che sarà effettuato invece mercoledì mattina.

OSTUNI - C’è un fascicolo d’inchiesta sulla morte della commerciante 37enne di Ostuni, Valeria Corna, trovata senza vita in campagna, con una ferita da arma da fuoco all’altezza del torace. Il reato ipotizzato, contro ignoti, dal pm Pierpaolo Montinaro è l’istigazione al suicidio. Si tratta di un atto dovuto, necessario per il conferimento d’incarico per l’autopsia che sarà effettuato invece mercoledì mattina.

In particolare toccherà al medico legale Antonio Carusi che eseguirà l’esame nello stesso pomeriggio, appurare se il foro d’entrata dell’unico proiettile che ha raggiunto la donna e che le è stato fatale, sia davvero localizzabile in corrispondenza della spalla, sul lato posteriore del corpo.

Se così fosse, diverrebbe più difficile credere all’ipotesi che invece in questo momento viene ritenuta preminente dagli investigatori, e cioè che la giovane commerciante che aveva fatto perdere le proprie tracce venerdì scorso, si sia tolta la vita con una calibro 38 acquistata qualche giorno prima.

Una pistola che avrebbe potuto tranquillamente detenere in quanto titolare di un porto d’armi per uso sportivo e che avrebbe caricato più di una volta, testandone il funzionamento proprio in contrada Polinisso, tra Ostuni e Carovigno, dove è stata ritrovata cadavere, domenica mattina, dagli agenti della questura di Brindisi che hanno condotto le ricerche sulle celle della telefonia mobile con la collaborazione degli uomini del laboratorio centrale di polizia scientifica di Roma.

Restano diversi punti oscuri nella ricostruzione della vicenda: Valeria Corna, proprietaria del negozio di arredi etnici di corso Mazzini, nel cuore della Città Bianca, avrebbe comprato insieme al revolver una scatola da 50 cartucce 38 special. Una decina di bossoli sono stati rinvenuti sul luogo della tragedia, nei pressi della Suzuki di proprietà della donna, usata a quanto pare per raggiungere quel posto isolato non molto distante da alcune proprietà di famiglia.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Stando a quanto appurato dagli investigatori la 37enne stava attraversando un periodo di depressione che non stava affrontando da sola ma insieme ai famigliari, con i quali era tornata a vivere dopo la fine del matrimonio. Valeria Corna aveva un compagno e si stava facendo aiutare anche da alcuni specialisti. Sono stati i genitori a formulare denuncia di scomparsa, venerdì scorso. I poliziotti hanno poi localizzato le celle cui si è agganciato il telefonino.

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